Su iniziativa della International Inner Wheel, club di Manduria, è stata vissuta una giornata particolare, densa di emozioni e commozione, di sorrisi e lacrime. La più grande organizzazione femminile di service al mondo ha deciso, nelle scorse settimane, di finanziare un’operazione meritoria: portare doni ai piccoli e agli adolescenti in cura nei reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale “SS Annunziata” di Taranto. All’iniziativa ha contribuito, con un finanziamento dedicato, anche il Rotary Club di Manduria, mentre la complessa e delicata organizzazione dell’evento, durato tutta la giornata del 22 dicembre, è stata curata dall’associazione Genitori Tarantini.
Così, nella mattinata del 23 dicembre, accolti dalla dott.ssa Sara Lanotte, in rappresentanza della Direzione Sanitaria, e dal dottor Valerio Cecinati, dirigente dei due già citati reparti, le delegazioni hanno accompagnato Babbo Natale fino all’ingresso dell’ospedale, dove si è unito all’Uomo Ragno (l’infermiere Andrea Tamburrano). Insieme, i due hanno raggiunto il sesto piano del nosocomio tarantino ed hanno incontrato, sotto l’attento sguardo di medici e personale infermieristico, i piccoli pazienti ricoverati, consegnando ad ognuno di loro un dono, da tutti apprezzato tantissimo. Genitori e personale sanitario hanno immortalato con video e foto ogni momento passato con i piccoli dall’Uomo Ragno e Babbo Natale che ha invitato tutti a tirargli la barba per appurare che fosse vera: la vera barba del vero Babbo Natale.
Nel pomeriggio, Babbo Natale ha poi percorso le vie dei quartieri della città per raggiungere a domicilio gli altri piccoli pazienti in cura e portare anche ad ognuno di loro un dono. I presidenti delle tre associazioni (Silvia Di Donna Rotelli per International Inner Wheel, Paolo Rotondo per il Rotary e Cinzia Zaninelli per Genitori tarantini) hanno ringraziato la Direzione Sanitaria del SS Annunziata e l’equipe medico-infermieristica del dottor Valerio Cecinati per l’umanità e la professionalità dimostrate in questi anni; ringraziano per la loro forza le mamme e i papà dei piccoli pazienti; e ringraziano questi ultimi per il grande coraggio.
Hanno ricordato, infine, le parole di Babbo Natale: “Ogni singolo incontro, nei reparti e nelle case, con i bambini e gli adolescenti è stato per me un colpo emotivo enorme. Vedere i reparti così curati e pieni di colori e, di contro, quei letti occupati da piccoli che non dovrebbero stare lì si è rivelato un contrasto insopportabile, anche per me, dopo 18 anni di Babbo Natale. Mi ha, però, fatto capire che dovevo essere lì in quel momento, per quella occasione. Ed è stato, per me, un grande onore. Se posso dirlo, un grande regalo che ho a mia volta ricevuto: avere incontrato quegli occhi magnifici e pieni di coraggio e speranza. Ho regalato un sorriso a chi quotidianamente soffre, a chi dovrebbe vivere esclusivamente di sorrisi, ma non può. E non per colpa sua. Come Babbo natale, voglio ringraziare i medici, gli infermieri e le altre figure professionali che si occupano con tanto amore ed infinita attenzione dei piccoli figli di tutti noi. Sono loro i veri angeli infaticabili, e a volte invisibili, che si adoperano per tante piccole vite. Grazie anche alla Direzione Sanitaria che ha concesso a me e all’Uomo Ragno questo grande privilegio”.