Nella nuova manovra di bilancio del Governo ci sarà anche il Reddito Alimentare. Secondo quanto riferito da Sky tg24 si tratta di una disposizione per evitare lo spreco alimentare. Alla manovra, quindi, si aggiunge l’articolo 78-bis, che istituisce un Fondo, con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro a decorrere dal 2024, destinato a finanziare, nelle città metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare.
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“Ce l’abbiamo fatta! È stato approvato il mio emendamento che introduce il reddito alimentare – ha comunicato Marco Furfaro del PD – Ogni anno il settore della distribuzione alimentare getta 230mila tonnellate di cibo invenduto. E mentre questo avviene, 600mila bambini, 337mila anziani e in totale 3 milioni di italiani si avvalgono, quando va bene, delle mense o dei pacchi alimentari perché non possono permettersi di fare la spesa. Da adesso, quel cibo non finirà più nell’immondizia, ma verrà redistribuito a tutte quelle persone che ne hanno bisogno. Con un triplice risultato – sottolinea – la riduzione dello spreco alimentare, la lotta all’inquinamento e la protezione dei più fragili. La sperimentazione partirà nelle città metropolitane, per poi diventare strutturale. E so bene che è una goccia nel mare, so bene che la Manovra presenta tantissime iniquità, ma se la politica e la sinistra hanno un senso è proprio questo, cercare ogni giorno di lottare, lavorare e impegnarsi per migliorare anche solo di un millimetro la vita delle persone più fragili. Grazie a tutte e a tutti per il sostegno di questi giorni – conclude – E grazie a Leonardo Cecchi, che da anni lavora e si impegna per rendere realtà un’iniziativa bella, giusta e di buon senso“.
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