La vita amorosa e la carriera di attrice di una ragazza in lotta con un destino spesso crudele è l’oggetto del romanzo d’esordio della attrice e cantante napoletana Flora Vona che qui vi proponiamo.
TRAMA Ginevra, primi del ‘900. Irene è un’adolescente cresciuta in un orfanotrofio. In questo posto conosce George, un maestro di recitazione che da subito crederà nella sua capacità espressiva. Lei si invaghisce di lui ma poi sceglie di mettersi alla prova lontano dal suo primo amore. Decide anche di cercare la donna che le ha salvato la vita quand’era ancora in fasce affidandola all’istituto in cui è cresciuta. Dopo una serie di peripezie sentimentali arrivano l’inaspettato successo sul palcoscenico, il primo vero amore ricambiato, i corteggiamenti con fiori e poesie. Ma poi si presentano anche i dolorosi distacchi ed i tradimenti che porteranno Irene a cadere più volte per poi rialzarsi. Quando pensa di aver capito chi è veramente, la giovane donna si lascia tentare dalla scrittura e farà incontri che la metteranno di nuovo in crisi ma che alla fine le faranno capire cosa realmente desidera dalla vita.
«IRENE è un romanzo che vuole invitare i ragazzi a mettere da parte ogni valore effimero e credere in loro stessi, a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, a lottare per i propri sogni.» (Flora Vona)
ANALISI La storia è scandita in una scrittura scorrevole in cui l’autrice mostra di prediligere descrizioni in terza persona intervallate da dialoghi che fanno sentire il lettore partecipe attivo del percorso di crescita interiore della protagonista. Una mente acuta cresciuta con i Classici immortali della letteratura e soprattutto un cuore aperto alle inaspettate meraviglie che sorprendono potranno attraversare con trepidante attesa la bellezza descrittiva nei primi due terzi di trama, per poi giungere al tragico evento che fa da preludio perfetto di un emozionante e commovente finale.
CENNI BIOGRAFICI Dottoressa in Scienze Umane, brava e bella attrice, cantante e insegnante napoletana, Flora Vona ha partecipato come cantante al Festival di Saint Vincent e vinto il Premio Radio Cuore. Diplomata presso il Teatro Biondo Stabile di Palermo, poi alla scuola per attori e registi Teatès con Michele Perriera, ha fatto stage con Giorgio Albertazzi, Luca Ward e Rossella Rizzo. Come doppiatrice ha prestato la sua voce in documentari per la trasmissione Geo (Rai Tre) e fra le sue interpretazioni fra teatro, piccolo e grande schermo sono da segnalare L’amaro caso della Baronessa di Carini con il tenore Gianluca Terranova, Anche l’occhio vuole la sua parte con Maurizio Casagrande, il lungometraggio italo-albanese L’ultima volontà scritto da Namik Ajaze, ed il film I fiori del male diretto da Claver Salizzato (candidato ai David di Donatello). Come cantante si segnala il singolo L’alfabeto in feat con gli Audio2.
Per poter capire il valore del suo libro di esordio basterebbero alcune parole della stessa autrice:
«Sono nata a Napoli la notte di San Lorenzo e cresciuta a Puteoli. Fin da bambina ero affascinata dall’arte nelle sue molteplici espressioni. Sono cresciuta all’interno di una famiglia di artisti. Sculture, quadri, dipinti e tanta musica riempivano le mie giornate. Sono sempre stata una bambina curiosa e in piena attività ginnica, ma c’erano momenti in cui mi fermavo ad ascoltare incantata le parole e i racconti della cara nonna materna. Lei, di origini scozzesi e orfana di entrambi i genitori, era una donna molto colta e assetata di conoscenza, amava il teatro e la scrittura, ma soprattutto il teatro e con lei nacquero i miei primi monologhi teatrali.»
l’autrice Flora Vona
TEATRO, LETTERATURA, VITA Quella di Irene è una vita segnata da un inizio tragico che ritrova la via del riscatto grazie alla magia del teatro, dell’amicizia, della scrittura e dell’amore. Ed è proprio quando tutto sembra perfetto che la vita vera – quella che non fa sconti a nessuno – sempre, imprevedibile e spietata, torna a chiedere un conto salato che può mettere in ginocchio per sempre. Il più crudele destino è forse solo l’ultimo e il più difficile scalino da superare per ottenere il definitivo riscatto attraverso una lezione tanto semplice e che mai come adesso va ripetuta fino allo sfinimento. La felicità è racchiusa nelle piccole cose che l’amore e la vera cultura rendono speciali per chi ancora non ha il cuore inaridito dall’asprezza della realtà circostante che, mai come in questi tragici tempi, sempre più è foriera di paura e depressione.
NAPOLI DA LEGGERE Racchiudere in perfetto equilibrio emozioni e descrizioni, proprio come solo un attore riesce a fare, in una struttura breve e ben costruita è un’abilità rara che l’autrice dimostra di avere pienamente acquisito. La bellezza unica di Napoli è da sempre una fucina di meraviglie per l’arte in senso lato, teatrale e letteraria in questo caso e chi ancora crede nell’ineguagliabile potere curativo della lettura, della scrittura (CARTACEO NON SI BATTE!), della recitazione e della bellezza artistica di un contesto suggestivo resterà più che soddisfatto dopo aver chiuso il libro.
Il testo è reperibile sul web (Ibs e Amazon).
“scrivere è lo strumento terapeutico più intimo
di cui ognuno di noi dispone.”
RIVELAZIONE CONTEMPORANEA DA SCOPRIRE.
[foto copertina Nicola Migliaccio – Pagina Facebook pubblica Flora Vona]
