Il regista Paolo Genovese torna di nuovo al cinema con una commedia che spia l’inconscio, dove abitano i sentimenti più reconditi e contraddittori. Dopo il grande successo di “Perfetti sconosciuti”, che indagava i segreti che custodiamo nei cellulari, con “Follemente” il regista va oltre, si spinge tra il fuori: l’incontro tra i protagonisti Piero e Lara e il dentro, le emozioni che si scontrano nella mente.
Il film potrebbe far pensare al grande capolavoro della Pixar “Inside out”, ma è lo stesso regista a spiegare le differenze. “In Inside out i veri protagonisti sono i sentimenti e il personaggio della ragazzina quasi lo dimentichi. In Follemente il rapporto fra dentro e fuori è costante” (da Viviilcinema di Franco Montini).
Piero (Edoardo Leo) è un professore di storia e filosofia divorziato da poco con una figlioletta a carico. Lei è Lara (Pilar Fogliati), restauratrice di mobili, che ha collezionato una serie di fallimenti in amore. Da questo primo appuntamento, a cena a casa di lei, prende il via una serie di litigi, discussioni che danno vita ad un continuo rimuginare. Tutti pensieri che vanno e vengono, in positivo e in negativo.
Le sfaccettature della mente umana che ci tormentano in certe situazioni sono rappresentate da un cast d’eccezione che ci regala momenti di grande intensità e ironia. Il professore (Marco Giallini) è la voce della coscienza. Il lato romantico, Romeo, è interpretato da Maurizio Lastrico. Eros, la passione è interpretata da Claudio Santamaria, infine Valium, il disincanto è interpretato da Rocco Papaleo. In Lara troviamo rappresentati gli stessi sentimenti al femminile; Claudia Pandolfi nella parte di Alfa, donna decisa e intransigente. Giulietta è il lato romantico e sognatrice (Vittoria Puccini). Trilli invece il lato femminile di Eros (Emanuela Fanelli); infine Scheggia – il nome è già un programma – è interpretata da Maria Chiara Giannetta.
Il regista ha dichiarato che la scelta dell’attore Edoardo Leo è stata immediata perché possiede “l’aspetto fisico e la leggerezza tipici della commedia romantica”. L’ambientazione è unica per dare risalto ai dialoghi e al testo, come del resto era avvenuto in Perfetti sconosciuti. La colonna sonora è firmata da Levante con l’omonimo singolo, l’ironia dei dialoghi è enfatizzata dalla musica classica, che accompagna le paranoie dei personaggi in modo divertente.
Una commedia brillante, ironica, piena di sfaccettature, un film leggero ma ben articolato, con un cast italiano di tutto rispetto.