Ennesima strage di civili a Gaza. Nella notte fra il 5 e il 6 giugno, infatti, un attacco aereo dell’esercito israeliano ha colpito una scuola dell’UNRWA (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fornire assistenza umanitaria ai profughi palestinesi nella Striscia di Gaza, ndr). L’edificio si trovava nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale della Striscia. Anche questa volta l’esercito israeliano ha giustificato l’attacco dicendo che all’interno della scuola si nascondevano dei membri di Hamas. Secondo l’Esercito israeliano, i miliziani avevano preso parte al violento attacco compiuto in Israele il 7 ottobre che ha dato inizio al conflitto. Secondo quanto riportato da Reuters, almeno 40 sono i civili morti nel raid. La BBC, citando fonti locali, ha invece riferito che nella scuola si trovavano centinaia di persone sfollate e che due missili sono stati sparati contro l’ultimo piano dell’edificio. Secondo l’ufficio stampa del governo di Hamas, nella scuola non c’erano miliziani. Secondo l’esercito israeliano, che ha diffuso immagini satellitari con le posizioni di quelli che dovrebbero essere i combattenti di Hamas nella scuola, i miliziani stavano organizzando attacchi terroristici usando l’edificio e i civili come scudo.
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