Ancora fibrillazioni per il caso Quarto, e questa volta a parlare e a sfiduciare il sindaco Rosa Capuozzo è proprio il Movimento 5 Stelle che ieri si è affidato al blog di Beppe Grillo per esprimere la propria posizione: “Noi siamo il M5S e l’esempio vale più di qualsiasi poltrona. Noi dobbiamo preservare il M5S tutto e per questa ragione chiediamo con fermezza a Rosa Capuozzo di dimettersi e far tornare ad elezioni a Quarto”.
Pochi minuti prima era stata la stessa Capuozzo ad escludere un’ipotesi del genere in un video postato su Facebook, ma è stata costretta a fare un passo indietro e a dichiarare: “Valuterò la richiesta del Movimento di dimettermi. Al momento non ho ancora deciso. Oggi non ho sentito Grillo”. Il caos nel M5S è quindi scoppiato e a rincarare la dose ci ha pensato il sindaco di Parma Pizzarotti che ha criticato il comportamento del Movimento, facendo sorgere i soliti dubbi sulla democrazia interna dei pentastellati: “In quale stanza è stato deciso che il sindaco Capuozzo si deve dimettere? Quale discussione, e chi ha portato a questa posizione? Che sia giusta o meno questa posizione, decisa da non so chi, non è stata discussa, e questo oggi forma un grande vuoto”.
Sulla vicenda è intervenuto anche lo scrittore Roberto Saviano che esprime la sua posizione su Twitter: “ Il sindaco di Quarto deve dimettersi. Se non lo fa, il M5S aggiungerà una blackstar al suo simbolo”.
Nel frattempo la giustizia fa il suo corso e i carabinieri, su decreto del pm della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli Henry Woodcok e dei procuratori aggiunti Giuseppe Borrelli e Filippo Beatrice, nella giornata di oggi stanno effettuando perquisizioni sia nell’abitazione del sindaco, che però non è indagata ma sulla quale ci sono remore per il comportamento poco lineare adottato in tutta la vicenda, sia nel Municipio, dove gli inquirenti si starebbero concentrando sulla presenza di documentazione legata a presunte infiltrazioni di camorra nell’amministrazione comunale, con un occhio particolare nei confronti del consigliere comunale Giovanni De Robbio.
La vicenda è in continua evoluzione e i colpi di scena sono dietro l’angolo.
di Vincenzo Persico