Più del 50% degli edifici distrutti, tra cui circa 800 moschee, 19 cimiteri e decine di luoghi di culto. I morti, invece, sarebbero più di 40mila ma le stime sono discordanti. Secondo i dati raccolti dal Ministero della Sanità di Hamas, nella Striscia di Gaza dall’ottobre 2023 ad oggi sarebbero state uccise circa 45800 persone e ci sarebbero circa 110mila feriti, oltre a 11mila dispersi.
Dati che fanno rabbrividire ma che, probabilmente, sono calcolati addirittura per difetto. Uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Lancet, infatti, ritiene che il numero sia molto più alto. Il periodo preso in esame dallo studio va dall’ottobre del 2023 alla fine del giugno 2024. Durante questo periodo il bilancio delle vittime fornito dal ministero della sanità di Gaza era di 36000 ma i ricercatori indicano che la cifra dovrebbe invece essere invece intorno a 64000, evidenziando una sottostima di circa il 40%. Una sottolineatura importante al termine della ricerca è in riferimento alle categorie di morti prese in esame: i dati non tengono conto di tutte le persone morte per effetti indiretti legati al conflitto, queli le infezioni o la malnutrizione. Infine, essendo passati altri 6 mesi, il numero effettivo dei morti potrebbe attestarsi addirittura al di sopra della cifra di 70000. Un dato che sarebbe di gran lunga maggiore rispetto a quello ufficiale e che dovrebbe però assestarsi per almeno un mese in seguito al cessate il fuoco appena raggiunto dalle due fazioni.