A Cicciano è stato aperto il dibattito su quella che già in molti hanno denominato “la tassa sul morto”. Oggetto della polemica è la tassa sui trasporti funebri che a Cicciano, ad oggi, raggiunge quota 260 euro per i cittadini non residenti che devono trasportare il feretro fuori paese (per i residenti è stata abbassata da 160 a 70 euro). Diverse le segnalazioni di cittadini, soprattutto non residenti nel comune ciccianese, arrivate in redazione. Della questione si è interessata anche l’associazione regionale di categoria delle imprese di onoranze funebri, l’ACITOF, che già nell’ultimo periodo, prima che finisse l’anno, aveva protocollato una nota ufficiale di protesta indirizzata agli uffici comunali. Nella nota, l’associazione considera la tassa onerosa, sproporzionata e ingiustificata. Considerandolo come un caso pressochè unico nel territorio e citando anche un simile episodio a Bologna dove il TAR aveva annullato la determina dirigenziale e il tariffario sulla relativa tassa, l’associazione chiede quindi l’eliminazione del balzello.
Il Comune di Cicciano, tuttavia, ha chiarito la sua posizione. Coinvolto in merito, il sindaco Giuseppe Caccavale ha riferito: “Già durante la campagna elettorale avevamo evidenziato che alcune tariffe dei servizi cimiteriali erano molto esose, come il diritto fisso per trasporto salma, tra l’altro differente tra i residenti ed i non residenti, ovvero 160 euro per i primi e 260 euro per i secondi, ed abbiamo assunto l’impegno con i cittadini di eliminare o ridurre, durante la consiliatura, un balzello così esagerato e gravoso“.
Impegno che ha portato ad una prima rimodulazione: “L’anno scorso, in fase di determinazione delle tariffe cimiteriale per il 2024, pur consapevoli che l’Ente fosse ancora sottoposto alla procedura di riequilibrio finanziario ai sensi dell’art. 243 bis del TUEL 18 1 agosto 2000, n° 267 – riferisce il sindaco – abbiamo cominciato ad abbassare il diritto per il trasporto salma per i residenti portandolo da 160 euro ad 100 euro e quest’anno l’abbiamo ulteriormente ridotto da 100 a 70 euro“.
La situazione è destinata però ad essere ancora per un po’ diversa ii non residenti: “Purtroppo, per evitare di portare le casse comunali in sofferenza, stante, come dicevo, ancora in atto la procedura di riequilibrio, non abbiamo potuto iniziare a ridurre il diritto fisso per i non residenti – chiarisce il sindaco – ripromettendoci, comunque, di intervenire, in proposito, in sede di rideterminazione per l’anno 2026. Questo è in impegno che mi sento di poter assumere a nome di tutta l’Amministrazione comunale in modo da calmierare il più possibile la tassa di trasporto salma e venire incontro anche ai non residenti – conclude il sindaco Caccavale – Voglio ricordare che in questi primi 19 mesi di amministrazione abbiamo migliorato notevolmente i servizi all’interno del cimitero comunale con gradimento da parte dei cittadini“.
