Sulla falsa riga della mega protesta degli autotrasportatori in Canada, anche in Italia i camionisti cominciano la loro protesta. Seppure per problematiche diverse, anche nel nostro Paese scoppia la “protesta mobile” su strada. I camionisti, infatti, rispondono così al boom dei prezzi del carburante. In tutta Italia, da Ravenna a Catania, passando per la Calabria e la Puglia, ci sono stati blocchi e code sulle autostrade. Momenti di tensione a Foggia, dove un automobilista ha aggredito un camionista con un coltello ferendolo in maniera non grave. Blocchi soprattutto in Campania a partire dalla nottata. Varchi autostradali intasati per diverso tempo, soprattutto all’altezza di Nola, Caianello e Mercato San Severino.
Parte degli esponenti politici si sono schierati dal lato della protesta, secca invece è arrivata la reazione del Codacons: “Siamo pronti a denunciare a Procure e Prefetti gli autotrasportatori che in queste ore stanno protestando sulle autostrade contro il caro-benzina, uno sciopero che rischia di avere ripercussioni pesanti sui consumatori, ma anche su produttori e coltivatori. Condividiamo le ragioni dei camionisti, ma le proteste messe in atto in queste ore rischiano di danneggiare pesantemente i cittadini e realizzare la fattispecie di blocco stradale. I consumatori si ritrovano così a pagare due volte il conto della protesta degli autotrasportatori, subendo disagi sulle autostrade e non trovando i prodotti sugli scaffali dei supermercati. Una protesta che danneggia anche produttori e coltivatori, e che deve essere sospesa al più presto. In caso contrario, saremo costretti a presentare denunce in tutte le Procure chiedendo di indagare i responsabili dei disagi per il reato di blocco stradale“.
FONTE FOTO LOCAL TEAM