Nella serata del 13 marzo, verso le 20:30, un treno nei pressi della Stazione di Sant’Anastasia è stato colpito da almeno due proiettili. “Non sappiamo bene se i proiettili sono stati sparati da una pistola di piccolo calibro o da altra arma, solo una fortunata coincidenza ha fatto sì che nessuno si sia fatto male, però a farne le spese sono stati solo i vetri di due finestrini“, denuncia il sindacato OR.S.A.
ll giorno 23 febbraio i lavoratori ed utenti dei trasporti avevano manifestato per chiedere con forza a Prefettura, Questura e Comando dei Carabinieri, una maggiore tutela per tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici, ed avevano richiesto un incontro in Prefettura per sapere e capire quali misure potevano essere messe in campo per rendere più sicuri treni, bus e stazioni. A questa richiesta si era associata anche la dirigenza dell’EAV, ma “dal Prefetto non c’è stata, a tutt’oggi, nessuna risposta“, denuncia ancora il Sindacato OR.S.A
“Adesso, da cittadini, da viaggiatori e da lavoratori ci chiediamo fino a quando la Prefettura continuerà ad ignorare il nostro grido di aiuto, fin quando il rappresentante del Governo farà finta che nulla accade sui treni, sui bus, nelle stazioni o sui binari. Fino a quando non ci sarà una convocazione in Prefettura per una delegazione di lavoratori, utenti e dirigenti delle aziende di trasporto, in segno di protesta tutti i treni ed i bus partiranno con 5 minuti di ritardo, garantendo così la mobilità ma nel contempo esprimendo il proprio disappunto verso chi non mostra attenzione alcuna nei confronti di noi che siamo costretti a lavorare ed a viaggiare in condizioni sempre più difficili. Nessuno potrà poi sottrarsi alle proprie responsabilità semmai questa escalation di violenza dovesse sfociare in una irreparabile tragedia… NESSUNO !!” : concludono i sindacalisti.