“Benvenuti a Quarto, la nostra comunità vi accoglie con affetto”. È il messaggio di saluto del sindaco di Quarto, Antonio Sabino, rivolto alla famiglia di profughi afghani sotto la tutela del Centro Regina Pacis della Diocesi di Pozzuoli ospitata in un alloggio confiscato al clan camorristico dei Polverino ed ora inserito nel patrimonio del Comune di Quarto.
“Usiamo un bene confiscato per ospitare un medico afghano, che ha curato i nostri militari di stanza nella base Invicta dell’Esercito italiano in missione a Kabul, e la sua famiglia. Sono scappati dall’inferno di Kabul – dice il sindaco Sabino – Con gli assessori e i consiglieri comunali abbiamo condiviso questa scelta umanitaria e ringrazio don Gennaro Pagano, don Gennaro Guardascione con la sua comunità e le Suore Ancelle Eucaristiche che si occupano di gestire l’accoglienza dei più piccoli. Non in ultimo, il vescovo monsignor Gennaro Pascarella per l’importante lavoro che la sua diocesi sta facendo in tema di accoglienza umanitaria. Noi ci siamo, abbiamo fatto rete e abbiamo dimostrato il grande cuore della comunità di Quarto”. All’arrivo della famiglia afghana era presente anche l’assessore con delega alla Scuola, Legalità e Beni confiscati, Raffaella De Vivo, che insieme all’assessore Angela Di Francesco ha avviato l’iter per l’inserimento scolastico dei minori