A coronamento di un anno spettacolare per l’Italia, lo scienziato italiano Giorgio Parisi ha ricevuto il premio Nobel per la Fisica. Lo scienziato ha vinto il Nobel insieme al giapponese Syukuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann con la seguente motivazione: “Per i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi. Gli studia hanno contribuito a definire la modellazione fisica del clima terrestre, quantificando la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale. Le scoperte di Parisi hanno riguardato la scoperta dell’intera zione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria. Le sue scoperte sono tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi“.
“Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità – ha affermato Parisi, citato dal Corriere – Il Nobel sarebbe dovuto andare anche a Nicola Cabibbo, è un riconoscimento importante per la scienza italiana, che avrebbe potuto prendere svariati Nobel nella fisica e in altre discipline“.
Parisi è presidente della classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia dei Lincei, ordinario di Fisica teorica dell’Università La Sapienza di Roma e ricercatore associato dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Pochi mesi fa aveva anche vinto il premio Wolf e in precedenza aveva ottenuto altri importanti riconoscimenti come la Medaglia Boltzmann (1992), la Medaglia Dirac per la fisica teorica (1999) e la Medaglia Max Planck (2011). Romano, Parisi è stato anche presidente dell’Accademia dei Lincei dal 2018 al 2021. Si è laureato alla Sapienza di Roma in fisica nel 1970 proprio sotto la guida di Nicola Cabibbo.