Martedì 28 giugno 2022, alle ore 11 presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, saranno consegnate le tre Borse di studio nell’ambito della Nona edizione del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ a Stefania Di Buccio, Università degli studi di Milano, Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata, a Marco Antonelli, Università degli studi di Pisa, Dottorato in Scienze politiche e per il riconoscimento laurea magistrale, a Giulia Panepinto, Università degli studi di Torino. All’iniziativa parteciperà il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, la giornalista e scrittrice Rosaria Capacchione. Una targa speciale sarà consegnata Aldo De Chiara, già avvocato generale della Corte di Appello di Salerno, ad Annamaria Torre per ricordare Lucia De Palma Torre.
Le Borse di studio sono state offerte dal Museo del vero e del Falso diretto dal presidente Luigi Giamundo e rappresentato da Fausto Zuccarelli, già procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, da Epm srl di Carmine Esposito, da Tecno di Giovanni Lombardi e dal Rotary Club Napoli Posillipo presieduto da Ada Quirino. Al Premio è arrivato anche il sostegno lo storico Gran Caffè Gambrinus con Arturo e Antonio Sergio. In questi nove anni il Comitato scientifico ha premiato complessivamente 23 giovani studiosi, selezionati da una rosa di oltre 186 candidati provenienti dalle maggiori Università italiane e straniere. La finalità del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ è sostenere i giovani studiosi, aiutarli e supportarli. È il modo migliore per onorare quanti hanno dedicato e dedicano la loro vita alla ricerca e allo studio. A presiedere il Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ è Nino Daniele mentre l’Associazione ‘Amato Lamberti’ è rappresentata Roselena Glielmo.
I riconoscimenti, tre borse di studio da 1.000 euro ciascuno, hanno voluto premiare lavori imperniati sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze. Il conferimento del Premio è stato deliberato dalla Commissione Scientifica, dal Presidente dell’Associazione Amato Lamberti, Roselena Glielmo, dal Presidente del Premio Nino Daniele e dal Presidente onorario Franco Roberti, già Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo.
Stefania Di Buccio, Università degli studi di Milano, Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata ha presentato un lavoro dal titolo: “I modelli della prevenzione mite come strumento di bonifica dell’agevolazione mafiosa in campo imprenditoriale. Il metodo della ‘profilassi by design’”.
Marco Antonelli, Università degli studi di Pisa, Dottorato in Scienze politiche, ha presentato un lavoro dal titolo: “Le proiezioni delle mafie negli spazi portuali. Dinamiche e interazioni tra legale e illegale nei casi studio di Genova e di Gioia Tauro”.
Per le tesi di laurea magistrale, riconoscimento a Giulia Panepinto, Università degli studi di Torino, per il lavoro: “La ‘coscienza di luogo’ come metodo. Governo del territorio e place-based approach nel caso dell’amministrazione Vassallo a Pollica (SA)”.