I numeri della povertà in Italia non sono per nulla rassicuranti. Secondo l’Istat, con numeri fissati al 2021, sono 96.197 i senzatetto e senza fissa dimora sparsi nelle città italiane. Di questi, il 38% è rappresentato da stranieri provenienti in oltre la metà dei casi dall’Africa. I dati riguardano persone censite in 2.198 comuni italiani ma concentrati per il 50% in 6 Comuni: Roma con il 23% delle iscrizioni anagrafiche (più di 22 mila persone), seguita da Milano (9%), Napoli (7%), Torino (4,6%), Genova (3%) e Foggia (3,7%). Dato significativo quest’ultimo visto che il Comune pugliese risulta essere è l’unico di piccole dimensioni a riportare una quota significativa di persone senza tetto e senza fissa dimora. Altro dato preoccupante riguarda il territorio del Comune di Napoli (GUARDA QUI il nostro reportage sui senzatetto napoletani) in cui la quota di donne è particolarmente elevata (10% delle donne totali censite) e la presenza di stranieri molto più contenuta rispetto ad altri grandi Comuni (8,6% contro circa il 60% di Roma, Milano e Firenze). Inoltre, un altro dato particolare è riferito al Comune calabrese di San Ferdinando dove le persone senzatetto o senza fissa dimora, per lo più di origine straniera, rappresentano circa il 10% dell’intera popolazione censita nel Comune. Infine, secondo l’analisi, altri Comuni in cui la presenza di senza tetto e senza fissa dimora stranieri è significativa sono Trieste, Reggio nell’Emilia, Bologna, Alessandria, Como, Savona, Venezia e Brescia, oltre che Marsala, Catania, Sassari e Cagliari.
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