In quella palazzina di Portici non è la prima volta che nascono discussioni tra condomini. Un’infiltrazione d’acqua rovina il solaio di un 58enne e con gli inquilini della casa al piano superiore, presunta origine della perdita, non si riesce a trovare un accordo. Dalle parole si passa facilmente alle minacce. L’uomo al piano inferiore, 58enne sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, non ci sta più e raggiunge i vicini per minacciarli di morte. Lo fa puntandogli contro una spada: un’arma tanto cara ai samurai giapponesi, una katana. I vicini lo vedono arrivare con la lama sguainata e compongono immediatamente il 112. I carabinieri della stazione di Portici lo arresteranno pochi istanti dopo per minacce e detenzione illegale di arma. Sequestrata la spada. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.
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