Il Pomigliano Femminile vince e fa l’impresa: alla sua prima in Serie A agguanta la salvezza all’ultima giornata. Ultimo atto della serie A femminile, ultimo atto per Napoli e Pomigliano in una sfida fratricida che non concede repliche: chi vince si salva, che perde retrocede. Una gara senza appelli, senza altre possibilità. Una intera stagione in novanta minuti. Non doveva succedere ma è questa la realtà di un campionato per le pantere che hanno sprecato vantaggi e occasioni; troppi punti persi, troppe gare sbagliate. Il teatro della gara è il Piccolo di Cercola, casa del Napoli Femminile di Eleonora Goldoni &co.
Alle 14.30 puntuali il fischio di inizio del signor Virgilio di Trapani. Due minuti è il Pomigliano si presenta con Dellaperuta che calcia di poco fuori. Primi minuti con il Pomigliano più in palla del Napoli, buona la gestione del gioco. Vivo il Napoli al 15’ con Goldoni che calcia a rete con la deviazione di Cetinja in angolo. Passa in vantaggio il Napoli al 27’ con Golob che sfrutta una indecisione difensiva delle pantere e beffa in scivolata Cetinja già incerta sul traversone dalla bandierina. Si va al riposo con le azzurre in vantaggio. Bene il Pomigliano, ma dopo il vantaggio del Napoli la pressione è passata interamente sulle ragazze granata che hanno perso di lucidità in fase di costruzione. Si ritorna in campo senza cambi. Riescono a concretizzare i loro sforzi le ragazze di Panico che chiudono in perfetta combinazione Banusic e Dellaperuta con l’italo-americana che chiude all’incrocio per il meritato pareggio. Vola il Pomigliano al 64′ con Ippolito che imbecca Banusic che entra in area e chiude in rete per un 1-2 preziosissimo. Sesta rete stagionale per la svedese. Tre minuti e il Pomigliano triplica chiudendo forse la pratica salvezza pochi minuti dopo: fa tutto da sola Banusic e con un tiro a giro chiude sul palo più lontano. Due reti e un assist per la svedese che ha spezzato la resistenza del Napoli.
Finisce con la salvezza per il Pomigliano. Vince il Pomigliano in una vittoria speciale dedicata all’angelo granata, ad Angela Pipola alla quale resta dedicato il progetto portato avanti dal papà Raffaele. Pantere in serie A nell’anno del professionismo, per continuare ad esserci nel calcio femminile italiano. Futuro da programmare invece per il Napoli Femminile dopo l’esperienza storica in A.