Un ragazzo di Pomigliano d’Arco, residente nelle palazzine “ex legge 219”, che compirà 18 anni tra qualche mese e già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di Pomigliano e della compagnia di Castello di Cisterna per tentata estorsione, detenzione illegale di arma e lesioni aggravate. Si è armato di pistola e ha raggiunto l’abitazione di un 26enne di Pomigliano, ai domiciliari per reati in materia di droga, per discutere di un debito pari a 500 euro. Secondo le indagini sarebbero soldi dovuti per dosi non pagate. Non riuscendo a recuperare il contante ha portato via lo scooter del debitore, poi è tornato in auto, hanno ripreso a discutere e al culmine della tensione gli ha sparato un colpo di pistola al ginocchio sinistro. A quel punto qualcuno ha chiamato il 118 per soccorrere il ferito ed è partita la telefonata d’allarme anche al 112. Sul posto i carabinieri che hanno ricostruito l’accaduto e si sono messi alla ricerca di chi aveva esploso il colpo. Il ferito nel frattempo è stato portato al Cardarelli per essere operato; adesso si trova in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Colui che gli aveva sparato è stato rintracciato dai militari dopo qualche ora: era a casa, dove è stato tratto in arresto. Al termine delle formalità è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza ai Colli Aminei, mentre l’auto usata per raggiungere la casa del bersaglio è stata sequestrata.
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