Esistono Stati in cui le forze dell’ordine agiscono anche per motivi molto diversi che, in Italia, non legittimerebbero alcun tipo di intervento. È in questo contesto che si pone l’interrogativo su cosa sia la polizia morale. Non tutti sanno che, anche in Italia, in passato c’è stato qualcosa di simile. Ci riferiamo alla cosiddetta “buon costume”. La polizia morale (o polizia della moralità) è un corpo speciale delle forze dell’ordine che ha il compito di far rispettare il codice d’abbigliamento imposto ai cittadini. La più nota è sicuramente la polizia morale iraniana che, seppur abolita, sanziona ancora le violazioni della sciaria (Sharia), la legge che, nella religione islamica, impone le regole di vita e di comportamento dettate da Dio per la condotta morale, religiosa e giuridica dei suoi fedeli. Va precisato però che in linea di massima la polizia della moralità può occuparsi di tutto ciò che concerne il buon costume, ovvero l’insieme dei principi della morale vigenti in un determinato momento storico.La polizia morale è una sorta di “polizia religiosa” tipica delle dittature.
In queste realtà, la polizia morale rappresenta un reparto speciale delle forze dell’ordine, autorizzato ad utilizzare anche la forza pur di reprimere le violazioni di tipo morale. La polizia morale può quindi arrestare le persone sorprese in flagranza di reato e solitamente dipende da una “questura morale”, la quale è alle dipendenze del governo.
La polizia morale, fortunatamente, non esiste in Italia né in altri Paesi democratici. In passato, tuttavia, è esistito un reparto della polizia di Stato italiana che si occupava della difesa della pubblica morale. Il Codice penale, infatti, prevede al suo interno una sezione dedicata esclusivamente ai delitti contro la moralità pubblica e il buon costume, ovvero, quelle condotte che non sono offensive del pudore e della pubblica decenza, con riferimento non solo alla sfera sessuale ma a tutto ciò che possa generare disgusto o repulsione in chi osserva.
Di questi reati è sopravvissuto solo quello di atti osceni e di pubblicazioni e spettacoli osceni: col tempo, la legge ha ritenuto opportuni punire le condotte indecenti solamente con una sanzione amministrativa. In buona sostanza, attualmente la squadra buon costume si occupa di contrastare lo sfruttamento della prostituzione ad opera della malavita italiana e straniere. Niente a che vedere con la polizia morale iraniana, dunque. Infatti, la polizia morale, in uno Stato democratico come l’Italia, sarebbe completamente illegale. L’Italia è un Paese laico, distinto dall’autorità religiosa. Non a caso, secondo la Costituzione, tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. In Italia, quindi, non è possibile imporre una religione né un codice d’abbigliamento, fermo restando il limite alla decenza pubblica.