Si è imbattuto in dei naufraghi in mare, non ha voltato lo sguardo e li ha salvati, ma alla fine è stato denunciato. E’ la storia di cui suo malgrado è diventato protagonista Vincenzo Partinico, 57enne pescatore siciliano che al largo di Lampedusa ha salvato 24 migranti che erano in difficoltà al largo di Lampedusa. Sabato notte era uscito con la sua barca per una battuta di pesca. Erano le 4.45 del mattino quando ha sentito un urto. Vincenzo si accorge dei migranti e li salva ma viene denunciato: ha violato le norme del Codice della navigazione, si trovava in un’area in cui non avrebbe dovuto essere.
“Lo rifarei altre mille volte. Non potevo mica invertire la rotta e andare via lasciandoli in mare. Una persona che ha un cuore non può farlo. Non sarei riuscito a dormire la notte – dichiara all’Adnkronos – Ogni pescatore sa che non è possibile abbandonare i naufraghi e i migranti sono esseri umani, chi dice il contrario è solo un cretino”. La Procura di Agrigento ha considerato meritorio il salvataggio ma non ha potuto evitare la contestazione al Codice. Vincenzo, anche se non lo accetta, è considerato da molti un eroe ed ha ricevuto molti apprezzamenti. Tra i tanti anche il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che all’AdnKronos ha detto: “Vincenzo è l’orgoglio di Lampedusa. La sua azione dimostra più di tante parole come chi è a mare non guarda né al colore della pelle né ai cavilli burocratici, ma agisce in funzione di una regola unica: chiunque va salvato”.