La Pasqua è una delle festività più importanti del calendario cristiano, celebrata in tutto il mondo per commemorare la resurrezione di Gesù dai morti.
Tuttavia, al di là del significato religioso, la Pasqua è anche associata a diverse tradizioni e simboli, tra cui uno dei più popolari è quello di donare le uova.
Ma cosa significa questo gesto? Scopritelo con noi.
Uovo di Pasqua: le origini
La tradizione di regalare uova a Pasqua affonda le sue radici in antiche credenze pagane legate alla vita e alla rinascita ma con il passare dei secoli questa pratica è stata adottata da tutti in modo diverso.
Nell’antichità, i persiani si scambiavano le uova come augurio per l’inizio della primavera. Egizi, greci e romani, invece, dipingevano un uovo di rosso e lo sotterravano come rituale per rendere i terreni da coltivare più fertili dopo l’inverno.
Successivamente, l’uovo come dono è stato integrato nell’ambito delle celebrazioni cristiane, diventando simbolo della vita che nasce dal guscio come Cristo che risorge per portare una nuova speranza al mondo.
Se all’inizio, le uova venivano semplicemente colorate con pigmenti naturali e decorate con simboli religiosi, oggi giorno quelle da regalare sono per lo più di cioccolato e rappresentano l’amore, la solidarietà e la condivisione tra amici e familiari, creando momenti di gioia e unione durante una delle festività più significative dell’anno.
Come sono nate le uova di cioccolato
Come abbiamo visto, oggi giorno siamo arrivati allo scambio di uova di cioccolato ma perché si è passati a questa tipologia?
Se in origine la Pasqua era celebrata con la donazione di uova vere, simboli di rinascita e nuova vita, con l’avvento della produzione di cioccolato in Europa nel XVI secolo, artigiani e cioccolatieri iniziarono a sperimentare forme e consistenze diverse del cioccolato.
Artigiani in Francia e Germania furono tra i primi a creare uova di cioccolato vuote. In particolare, il francese David Chaillou inventò il primo uovo di cioccolato artigianale con crema di cacao commissionato dal Re Luigi XIV che volle sostituire le solite uova d’oro che donava a Pasqua concedendo al tempo stesso il diritto esclusivo di vendere cioccolato a Parigi.
Molti anni dopo fu inventato anche l’uovo di cioccolato con sorpresa da un orafo e gioielliere russo, Peter Carl Fabergé, incaricato dallo Zar Alessandro III, di realizzare un uovo di Pasqua sfarzoso da regalare alla zarina Marija Fëdorovna che trovò un gioiello al suo interno.
A John Cadbury si deve, invece, la produzione delle prime uova di cioccolato in serie. Attualmente in commercio, tutti si sono adeguati alla vendita di uova che oramai vantano una varietà di gusti: dal pistacchio al caramello, nocciole e non dimentichiamo le intramontabili al cioccolato a latte. A Pasqua i bambini le attendono con gioia e non siamo ipocriti: lo fanno anche gli adulti. Siete d’accordo?
E voi sapevate cosa c’era dietro questa tradizione?
Alla prossima con un’altra rubrica di #Foodlove!