Hanno davvero dell’incredibile le nuove rivelazioni fatte dal boss pentito Nunzio Perrella del Rione Traiano; ci sarebbe infatti un’intera zona di Giugliano dove ben 250 villette sarebbero state costruite al di sopra di una discarica abusiva nata negli anni 80. Lì, in via Madonna del Pantano a Licola, durante quegli anni c’era una cava di tufo che non appena fu dismessa divenne il centro di uno sversamento illegale di rifiuti. Dagli oli esausti dell’ex stablimento Italsider di Bagnoli alle ceneri dell’Enel; una vera e propria bomba ecologica gestita, a detta del collaboratore di giustizia, dal clan Mallardo. Attualmente in quelle villette ci vivono persone inconsapevoli di tutto quello che si trova sotto i loro piedi, famiglie della media borghesia partenopea e professionisti che letteralmente galleggiano sull’illegalità. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto dell’Antimafia di Napoli Giuseppe Borrelli che ha incaricato i sostituti Maria Cristina Ribera e Catello Maresca di raccogliere le prime testimonianze del boss, un filone di indagini quindi che è solo all’inizio e che sicuramente si arricchirà di nuovi e agghiaccianti particolari.
di Vincenzo Persico
foto: Ilfattoquotidiano