Cosa fare in caso di parcheggio abusivo? Chiariamo subito una cosa: in caso di parcheggio abusivo su proprietà privata, il proprietario può chiedere l’intervento delle forze dell’ordine quando l’occupazione dura per un determinato periodo di tempo, oppure quando l’auto dell’estraneo impedisce l’accesso o l’uscita dall’area privata. Il proprietario può anche richiedere la rimozione del veicolo mediante un carro attrezzi, ma il costo del carro attrezzi è suo a carico. Infine, il proprietario può agire in via civile per ottenere il risarcimento del danno limitato al costo della rimozione, salvo ulteriori danni legati ad attività lavorative.
In ogni caso, occorre contattare prima il responsabile, anche per escludere un eventuale errore in buona fede. Difatti il parcheggio abusivo su suolo privato non comporta alcuna responsabilità penale per assenza del dolo. Resta salva la possibilità di chiedere il risarcimento del danno in via civile.
Se il parcheggio abusivo avviene nel cortile o in altra area condominiale, ciascun singolo condomino o l’amministratore del condominio possono intervenire per tutelare le parti comuni. La sosta occasionale è tollerabile se non impedisce l’esercizio del diritto di usare lo spazio comune da parte degli altri condomini. In caso contrario, ecco le possibili possibili:
- Querela per reato di violenza privata che si configura quando si parcheggia un’auto in modo da impedire che lo spostamento di un’altra vettura possa configurare il reato di violenza privata, previsto dall’articolo 610 del Codice penale. Si pensi al caso, ad esempio, di Mario che parcheggia la sua auto bloccando l’accesso al garage di Fabio.
- Risarcimento dei danni. Si pensi allo stesso caso di Mario che parcheggia la sua auto davanti alla rampa di accesso al garage condominiale per oltre un anno. In questo caso, il danno patrimoniale è implicito, ma il risarcimento del danno non patrimoniale deve essere dimostrato;
- Intervento del carro attrezzi. Anche in questo caso, se il parcheggio abusivo non interviene in un’area pubblica, l’intervento del carro attrezzi richiesto dal privato e non dagli agenti di polizia ( che in questo caso non hanno la competenza) avviene a spese del richiedente (salvo poi agire contro il responsabile);
- Applicazione di multe condominiali. Quando il parcheggiatore abusivo è uno dei condomini e il regolamento di condominio prevede non solo un uso ternario del parcheggio ma anche l’applicazione di sanzioni in caso di violazione, l’amministratore può farsi autorizzare dall’assemblea per applicare una multa al trasgressore che può arrivare fino a 200 euro o ad 800 in caso di recidiva.
Ogni condomino ha il diritto di usufruire degli spazi condominiali, ma solo nel rispetto degli altri condòmini e delle regole condominiali. La sosta di un veicolo nelle aree comuni, se effettuata in modo occasionale e senza arrecare alcun danno agli altri condomini, può essere considerata tollerabile. Tuttavia, se questa sosta diventa continuativa, allora diventa illecita. Secondo la Cassazione l’articolo 1102 del Codice civile non pone alcun margine di tempo e di spazio per le limitazioni del predetto uso, sicché costituisce abuso anche l’occupazione per pochi minuti di una porzione del cortile comune, ove impedisca agli altri condòmini il godimento dello spazio oggetto di comproprietà.