Un crocifisso particolare e dal forte significato simbolico. È quello voluto da Papa Francesco per l’ingresso del Palazzo Apostolico. Fatto con il salvagente di una giovane migrante morta in mare, è stato presentato in occasione della visita dei migranti del campo profughi di Lesbo arrivati in Italia in sicurezza grazie ai corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio. Così ha commentato il Papa:
Ho deciso di esporre questo giubbotto salvagente, “crocifisso”, per ricordare a tutti l’impegno inderogabile di salvare ogni vita umana, perché la vita di ogni persona è preziosa agli occhi di Dio. Il Signore ce ne chiederà conto al momento del giudizio.
Papa Francesco ha ricevuto il salvagente dalla ong italiana Mediterranea ed ha lanciato un forte segnale: la Chiesa non deve girare lo sguardo. Un atteggiamento che però non è piaciuto a molti internauti che lo hanno tacciato di blasfemia, di incentivare “l’invasione” e di non tener conto delle violenze perpetrate dai preti ai danni dei bambini. Commenti fuori luogo e decontestualizzati che, tuttavia, negli ultimi mesi trovano sempre più spazio.