C’è un pallone, una competizione europea, ma non è la Champions League. Stiamo parlando della pallanuoto, sport apprezzatissimo e poco pubblicizzato in Italia; sport di cui la stessa Italia rappresenta una componente importante in Europa e nel mondo. In particolare le scuole napoletane sono molto fruttuose e competitive, lo dimostra il fatto che la finale di Eurocup si disputerà tra due squadre partenopee, il Posillipo e l’Acquachiara. Il Posillipo ha battuto nella gara di ritorno la Steaua Bucarest, mentre l’Acquachiara ha pareggiato contro i croati del Mornar ma passano alla finale grazie al risultato dell’andata. La finale, la prima nella storia della competizione nella quale si sfidano due squadre della stessa città, si terrà nella piscina Scandone di Napoli il 28 marzo (andata) e l’11 aprile (ritorno).
L’Eurocup potrebbe essere equiparata all’Europa League del calcio, le squadre italiane l’hanno vinta per ben 8 volte su 21, di cui 4 volte solo il Savona. Napoli è un bacino importante dal quale la nazionale sceglie i migliori pallanuotisti; 4 infatti sono gli atleti napoletani a far parte del “7 bello”, di cui due proprio del Posillipo e dell’Acquachiara, rispettivamente Iodice e Luongo. Il dato curioso è che la metà dei pallanuotisti della nazionale provengono da una squadra di una cittadina di 10mila abitanti in provincia di Genova, Recco.
90 anni di storia e 6 trofei internazionali per il Posillipo, 17 invece sono gli anni dell’Acquachiara. Un mix di talento, storia e entusiasmo tutto made in Napoli. Chiunque vincerà, Napoli ha già vinto, l’Italia ha già vinto.
di Nello Cassese