Secondo le autorità pakistane sarebbero 93 i morti per ora accertati provocati dall’esplosione di una bomba nei pressi di un ospedale nella città di Qetta, decine invece i feriti. L’esplosione è avvenuta mentre nei pressi dell’ospedale si era radunata una folla di circa 100 persone per rendere omaggio ad un noto avvocato della regione che poche ore prima era stato assassinato a colpi di arma da fuoco. Bilal Anwar Kasi, presidente dell’associazione avvocati locale era molto noto e conoscenti e familiari si erano ritrovati all’esterno dell’ospedale preso di mira dall’esplosione, non è ancora chiaro però se le due vicende siano in qualche modo collegate e se l’uccisione e l’attentato fossero stati coordinati in modo da fare più vittime possibili. L’attentatore kamikaze è morto nell’esplosione e di lui sono state ritrovate solo le gambe. Il governo ha condannato fermamente l’attentato che risulta essere il più sanguinoso nell’arco dell’ultimo anno. Nel frattempo, l’Isis ha rivendicato l’attacco kamikaze contro l’ospedale di Quetta. Lo riferisce l’agenzia tedesca Dpa.
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