Sembra uno scherzo, eppure è tutto vero. Non c’è niente di allegorico e non è una barzelletta, due carabinieri sono stati arrestati per una rapina a mano armata ad un supermercato.
Ieri due carabinieri di stanza in una caserma di Mestre avrebbero rapinato a volto coperto un supermercato di Ottaviano. I due banditi sono entrati nel supermercato Etè ed hanno racimolato un bottino di 1300 euro, prima di fuggire in macchina. Circa 8 uomini, tra titolari e dipendenti, si sono fiondati subito all’inseguimento dei due malviventi, raggiungendoli in autostrada e riuscendo a speronarli con l’auto. Al momento della fine della corsa dei banditi è scoppiata una colluttazione con alcuni colpi che sono partiti, diversi dei quali hanno colpito Pasquale Prisco, uno dei titolari del supermarket, morto poco dopo all’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno.
La procura di Nola ha previsto il fermo per i due carabinieri in quanto le loro versioni non erano convincenti. I due militari sono stati identificati in Claudio Vitale, 41enne di Cercola, e Jacomo Nicchetto, 33enne di Chioggia, in provincia di Venezia. I due sono commilitoni in una caserma in provincia di Venezia ed avevano ottenuto un permesso in Campania; non è ancora chiaro se hanno usato le loro arme di ordinanza per la rapina e se gli inseguitori fossero armati. Il bilancio finale è di 9 feriti e di un morto, Pasquale Prisco, figlio del titolare del market. Prisco lascia una moglie e 3 figli, aveva 28 anni ed è il lato più brutto di questa triste storia, un giovane padre morto per proteggere il guadagno del proprio lavoro. Le indagini sono ancora in fase di evoluzione.
di Nello Cassese