I sindacati non ci stanno e dopo le dichiarazioni del Direttore Sanitario dell’Ospedale di Nola, Dr.Luigi Stella Alfano, continuano a far battaglia con una lettera in cui si sottolineano le criticità del Pronto Soccorso e si denunciano i trasferimenti di personale.
Ecco il testo della lettera:
In merito all’articolo apparso su il mattino dove si evidenzia una denuncia da parte del Direttore Generale su vari danni e furti alle strutture dell’ospedale da parte di ignoti su tale questione siamo addolorati condannando questi gesti deplorevoli, ma anche critici in quanto non c’è stata prevenzione contro determinati atti con appositi strumenti che scongiurino questo tipo di azioni da parte di terzi all’interno di una struttura Aziendale.
Per quanto concerne le dichiarazioni rese dal Direttore OO.RR. Area Nolana lamenta la carenza organica dichiariamo l’ incapacità organizzativa e la mancanza di indirizzo strategico Aziendale da parte dell’ attuale Direttore Sanitario provvisorio degli OO.RR. Area Nolana Dr. Luigi Stella Alfano.
Infatti si rappresenta che allo stato nulla si è fatto in merito alla carenza di personale infermieristico e medico in atto presso il P.O. di Nola, in quanto ci risulta che per carenza del suddetto personale ci sono difficoltà per l’organizzazione del neo reparto di Medicina ed addirittura l’organizzazione delle sedute operatorie per la stessa motivazione.
La cosa assume una gravità tale dal momento che lo stesso, come già segnalato in passato da queste OO.SS., ha provveduto a rilasciare diversi nulla osta per trasferimenti in uscita di alcune unità di personale infermieristico e medico trasferendoli dall’Ospedale verso il Territorio
Inoltre appare assurdo che il Direttore in parola per sopperire alle carenze sopra evidenziate non procede alla mobilità del personale infermieristico in servizio presso il PSAUT del P.O. di Pollena Trocchia dove risultano esservi più di 12 Infermieri in dotazione, quando ne basterebbero solamente 6 così come avviene per il PSAUT del Presidio di Gragnano. Per quanto concerne invece i medici trasferiti sul territorio dovrebbero essere di nuovo ricollocati presso il Presidio Ospedaliero di Nola.
Più volte queste OO.SS hanno richiesto di discutere fattivamente sulle problematiche organizzative dei servizi e sulla distribuzione del personale, ma lo stesso sottraendosi al confronto non ha mai preso in considerazione le nostre richieste evidenziando una arrogante condotta antisindacale.
Per quanto concerne i servizi del P.O. di Nola qualche giorno fa è stata richiesta da parte di queste OO.SS. un’indagine sui lavori del nuovo pronto soccorso poiché sono circa tre anni che vanno avanti i lavori per la sua realizzazione con un impiego economico e di risorse molto consistenti per le casse Aziendali e tra i vari proclami di riapertura e vari annunci pubblicizzati a mezzo stampa da parte dell’Azienda a tutt’oggi non vi sono notizie certe sulla fine dei lavori ripercuotendosi inesorabilmente in modo negativo sui lavoratori e sull’utenza tutta.
Ma la cosa più grave è rappresentata dalle criticità nella progettazione dello stesso,come evidenziato in una nota dal Responsabile del Pronto Soccorso denotando un ‘assenza di strutture necessarie per il corretto svolgimento delle sue attività come ad esempio l’assenza delle medicherie per i farmaci e la strumentazione di emergenza ed una radiologia in loco, in quanto i pazienti devono attraversare tutta la zona dei codici rossi, passare nella hall, passare innanzi al bar per poter eseguire le indagini radiologiche d’urgenza. Stessa cosa dicasi per i pazienti pediatrici e le pazienti ginecologiche che devono raggiungere i piani superiori.
Pertanto queste OO.SS., al di là dei proclami fumosi fatti sulle cose realizzate dal Direttore Sanitario degli OO.RR. Area Nolana, ancora una volta devono prendere atto che il Dr. Luigi Stella Alfano non rappresenta la guida ideale degli stessi, ma la cosa più assurda è rappresentata dai vertici Aziendali che continuano a mantenere al suo posto un Dirigente, tra l’altro provvisorio, che non risponde agli obiettivi ed ai bisogni dei cittadini – utenti e dei lavoratori. Quindi come dice il proverbio chi è causa del suo male pianga se stesso.
Firmato
Antonio Valcaccia e Maurizio Falduti De Rosa (FIALS)
Raffaele Salvatore Ambrosino (FSI USAE)