Seconda cittadina dell’Irpinia che chiude tutto. Dopo Lauro, infatti, anche Avella ha predisposto misure draconiane. Nel paese avellinese di poco più di 7mila abitanti ci sono ora 60 casi attivi. Fino al 2 novembre, salvo estensione, in seguito all’ordinanza del sindaco Domenico Biancardi, valgono le seguenti regole:
– Divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale se non per comprovate necessità (lavoro, salute, approvvigionamento di beni di prima necessità);
– Sospensione di manifestazioni, di feste, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico (piazze, parchi pubblici) o privato (abitazioni altrui), anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso (salvo funzioni religiose già programmate ma con il solo nucleo familiare);
– Chiusura dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private nonché delle istituzioni di formazione superiore, comprese le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, ferma la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza;
– Chiusura del Cimitero, fatto salvo delle Imprese che svolgono allestimento per la Commemorazione dei Defunti;
– Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;
– Sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità
– Chiusura di tutte le attività commerciali entro le ore 21, con l’obbligo di accedere ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità indossando dispositivi di protezione individuale o adottando particolari misure di cautela individuate dall’azienda sanitaria competente;
– Sospensione di attività dei circoli ricreativi, sportivi e palestre;
– Divieto per i minori di allontanarsi dalle proprie abitazioni se non per comprovate necessità e sempre accompagnati da un familiare adulto;
– Chiusura di tutte le palestre e la sospensione di tutte le attività sportive, in forma individuale e di squadra, sia di tipo professionale che amatoriale;
– Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore 37,5° C) è fatto obbligo di rimanere unitamente ai propri familiari, salvo disposizione diverse dal proprio medico di fiducia, presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti familiari e sociali, contattando il proprio medico curante o l’ASL territorialmente competente;
– Indossare la mascherina su tutto il territorio comunale, anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza e nel rispetto delle previsioni normative nazionali;
– Obbligo per tutti gli esercenti, gestori ed utenti, non soggetti a chiusura, di osservare strettamente le misure di prevenzione.