“Condividendo con la chiesa sorella di Napoli lo zelo e l’amore per questa magnifica terra, sento di esprimere alla moglie e alle figlie di Maurizio Cerrato, vittima di tanta brutale violenza, la vicinanza spirituale e assicurare la preghiera mia e della chiesa di Nola tutta. La coltellata che ha ucciso Maurizio è un colpo mortale all’intera comunità civile ed ecclesiale di Torre Annunziata. Preghiamo il Signore per lui, come per un fratello del quale speriamo la pienezza della vita. Si fa difficoltà, poi, a definire ‘umano’ l’efferato agire di quelli che ieri hanno voluto ‘punire’ un padre e una figlia per non aver rispettato regole da loro imposte, decretando la condanna a morte di tale padre. In tempi già segnati da tanto dolore è ancora più inaccettabile che qualcuno si ritenga padrone della vita di altri, oltre che padrone di pezzi di territorio comune: assurdo che un’intera città, ricca di rette coscienze, debba essere infangata dalla delinquenza di pochi. Invoco il Signore perché doni a tutti un vero sussulto di autoconsapevolezza e la volontà fattiva di costruire insieme, nella vita quotidiana, tessuti di giustizia e legalità”. Lo ha detto il vescovo della Diocesi di Nola, mons. Francesco Marino, in riferimento all’omicidio del 61nne Maurizio Cerrato per un posto auto a Torre Annunziata.
35
articolo precedente