Nel pomeriggio del 18 aprile l’indiscrezione e le prime informazioni sul ritrovamento di un cadavere di una donna classe 1950 a Napoli. Poche ore dopo la rivelazione che quella donna era la mamma di Donato De Caprio, semplice salumiere conosciuto in quartiere ma anche uno dei tiktoker napoletani più virali per il suo tormentone sul “panino con mollica o senza”. Nella serata il primo arresto per quello che è stato subito riconosciuto come omicidio.
Personale della Polizia di Stato ha infatti eseguito un decreto di fermo del P.M., emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli nei confronti di una vicina di casa classe 1976, in quanto ritenuta gravemente indiziata del reato di omicidio. Nel pomeriggio, in via vicinale Santaniello, come detto, personale della Squadra Mobile e del Commissariato Pianura aveva rinvenuto il corpo senza vita di Rosa Gigante; sul corpo della vittima erano presenti evidenti segni di aggressione e tracce di un principio di combustione.
Le immediate attività di indagine hanno consentito di individuare numerosi indizi di colpevolezza in capo alla vicina di casa che avrebbe, probabilmente all’epilogo di un litigio nato per futili motivi, prima aggredito e poi ucciso l’anziana donna. Il provvedimento eseguito, tuttavia, sottolineano le forze dell’ordine, è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.