Finalmente ci sono degli indagati per l’omicidio di Angelo Vassallo. Il “sindaco pescatore” di Pollica venne ucciso la notte del 5 settembre del 2010 poichè, secondo gli inquirenti, avrebbe scoperto un traffico di droga nei pressi del porto turistico della frazione di Acciaroli. Le accuse contestate dalla Procura – secondo quanto riferito da l’ANSA – sono di omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Nei confronti dei 9 indagati sono stati emessi decreti di perquisizione.
Secondo l’agenzia di stampa nazionale, tra gli indagati ci sarebbero tre carabinieri, quattro imprenditori e due esponenti di un clan camorristico. Si tratta del tenente colonnello Fabio Cagnazzo, dell’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, del carabiniere Luigi Molaro, dell’imprenditore Giuseppe Cipriano (titolare di una sala cinematografica a Scafati), dei fratelli Domenico, Giovanni e Federico Palladino, che gestiscono una struttura ricettiva, e di Romolo e Salvatore Ridosso, ritenuti componenti del clan camorristico scafatese dei Loreto-Ridosso. In particolare, Cagnazzo, Molaro, Cioffi, Cipriano ed i tre Palladino sono indagati per droga. L’accusa di omicidio, invece, è stata ipotizzata nei confronti dei tre carabinieri, di Cipriano e dei due Ridosso.
“Oggi è nu juorno buono – ha commentato il senatore Sandro Ruotolo – Nove persone sono indagate per omicidio e per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, comune del salernitano, ucciso dodici anni fa. Oggi, la svolta nelle indagini condotte dalla Procura antimafia di Salerno. E i carabinieri dei Ros hanno eseguito i decreti di perquisizione e sequestro nei confronti degli indagati. Si, oggi è proprio nu juorno buono“.