Il libro di Roberto Gramiccia “Vita di un matematico napoletano”, parla della vita di Renato Caccioppoli, , il grande matematico e il professore anticonformista, un uomo di cultura a tutto tondo, cultore di tutte le arti nonché virtuoso pianista.
La vita di Caccioppoli, dice l’autore, Roberto Gramiccia, si inserì nel periodo politico del post fascismo.
In un contesto culturale in cui la libertà d’espressione non era scontata come adesso.
Caccioppoli, la sua figura umana e d’intellettuale, lottarono strenuamente per l’affermazione di una cultura libertaria, contro ogni forma d’imposizione.
La sua vicenda umana fu comunque complessa, tormentata, anche eccentrica , proprio perché espressione del suo essere, dotato di risorse straordinarie.
Fu un creativo fino agli eccessi ma nello stesso tempo una mente lucida, che aveva un metodo rigorosissimo.
Però visse sempre fino all’ultimo respiro ogni sua esperienza, da quella, socialmente impegnata a quella sentimentale, fino a concludersi nel suicidio avvenuto l’8 maggio del 1959.
Raccontato dal film di Mario Martone: “In morte di un matematico napoletano”, che si soffermò sulla sua esistenza geniale e affascinante, piena di energia, votata alla costruzione ma anche all’autodistruzione.
“ A distanza di dieci anni siamo lieti di pubblicare una nuova edizione di questo libro, rivisitata e arricchita rispetto alla precedente. Soprattutto grazie alla prefazione del Sindaco De Magistris”, dichiara l’autore, Roberto Gramiccia