Il Governo Meloni ha un nuovo ministro: Si tratta di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, che è diventato il nuovo ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR. Sostituisce Raffaele Fitto che aveva annunciato le proprie dimissioni in vista della sua nuova nomina come commissario europeo per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme nella Commissione Europea. Nel cambio, tuttavia, la premier Meloni non ha concesso a Foti la delega per il Sud, trattenendola per sé.
A tracciare il profilo politico del neoministro è Il Post. Per Tommaso Foti la nomina a ministro è forse il punto più alto della sua carriera politica. Spesse volte, anzi, Foti è stato sulla soglia di importanti incarichi ma, per svariati motivi, ha sempre dovuto rinunciare. Proprio col Governo Meloni l’ultima rinuncia, in ordine di tempo. Nel 2022 la nuova premier lo aveva individuato come ministro per il Turismo e l’Agricoltura o, in alternativa, come ministro per i rapporti col Parlamento. La nomina, tuttavia, saltò anche in quel caso. In quei giorni fu recuperata un’inchiesta (che Il Post definisce “un po’ strumentale”) in cui si diceva che Foti era indagato per corruzione dopo un’intercettazione di un imprenditore edile di Piacenza che affermava di avergli consegnato una tangente. La vicenda, tuttavia, non si mostrò solida e lo scorso febbraio è stata archiviata. In quel caso, però, saltò la nomina a ministro che è arrivata ufficialmente ora.