Dopo pochi giorni dalla firma dell’ultimo DPCM cambiano già i colori della mappa dell’Italia. Passano dalla zona gialla a quella arancione, infatti, la Toscana, l’Umbira, l’Abruzzo, la Liguria e la Basilicata. Per la Campania la decisione definitiva dovrebbe arrivare nella giornata del 10 novembre, il governatore ha chiesto un confronto con il ministro Speranza. Novità anche in Trentino Alto-Adige che in maniera autonoma aumenta le restrizioni passando in quella che, in pratica, è una zona rossa: bar e ristoranti chiusi, coprifuoco alle 20. Per le regioni in zona arancione, si ricorda, valgono diverse restrizioni, tra cui: divieto di uscire dal proprio comune e dalla propria regione; aperti i supermercati, chiusura invece per bar, ristoranti e pasticcerie, concesso solo l’asporto e la consegna a domicilio; chiuse palestre, piscine e centri sportivi, musei, teatri e cinema; sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai; chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi; aperti i parrucchieri e i barbieri, chiusi i centri estetici; aperti edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona, le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.
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