“Non mi troverai” è il nuovo EP di Sils, musicista e cantautrice romana che piega la realtà facendola diventare sogno in un’elettronica fluida in cui l’artista riprende contatto con i tratti più sedati della propria personalità. Nonostante il carattere prevalentemente elettronico, nelle produzioni come nell’approccio vocale, “Non mi troverai” è un lavoro che racconta di una storia fortemente umana, al limite dell’ordinario. Lo slancio creativo che ha portato alla nascita dell’EP si rintraccia nella fine di un legame. A cavallo tra introspezione e coraggio, Sils presenta un’opera intensa e viscerale invitando chi ascolta a guardarsi dentro, riconoscere i propri ostacoli e scegliere di affrontarli, anche quando la strada è in salita. La title track non è solo il cuore dell’album, ma anche il messaggio più potente che unisce i fili conduttori del disco: il brano parla dell’esigenza di perdonarsi e accettarsi con i propri limiti.
L’estetica sonora di stampo UK-garage, sviluppata assieme ai produttori Pierdomenico Niglio e Roden, incornicia una voce elegante ed espressiva che sa mutare adattandosi a brani molto diversi per raccontare un profondo percorso di guarigione personale.
“Cura di me”, il brano d’apertura, inizia la narrazione dal momento in cui il corpo comincia a mandare segnali che ci chiedono di non farci del male. Si percepisce un senso di vulnerabilità ricostruttiva, come quando si torna a fare qualcosa che si faceva da bambini: non sappiamo più farlo, ma il corpo sembra ricordarselo.
La parte centrale della tracklist apre al capitolo più ombroso dell’EP: con “In un attimo” e “Sommerso” il canto di sirena di Sils si aggroviglia a tonalità drum&bass, mentre “Sotto controllo” segue un flusso UK più versatile con affinità garage, ma nel suo contenuto testuale si conferma come l’episodio più buio. Nelle foto che accompagnano l’uscita, infatti, si nota l’artista intrappolata in una metamorfosi che con corna e orecchie appuntite la trasforma in un fauno. Non è un caso infatti, che nei primi versi di “Sommerso” vengano citati un labirinto e un limbo, luoghi associati alla letteratura di stampo fantastico. Le cicatrici aperte in “Sotto controllo”, trovano senso in “Non mi troverai”, canzone che spezza la catena elettronica intrapresa finora. Il brano che dà il titolo al lavoro è un momento di intimità al pianoforte, inaugurato da un’overture di sound design. È qui che vengono esorcizzate le paure e i demoni di un periodo in cui l’artista per ritrovare se stessa ha inevitabilmente dovuto perdersi. Sul finale il carattere più artificioso del timbro elettronico viene meno per far emergere l’umanità ritrovata di Sils, ora finalmente libera da maledizioni e sortilegi.
“Non mi troverai”, uscito il 10 gennaio 2025 per PLUMA dischi (Irma Records): un sogno lucido perfetto per svegliarsi in un nuovo spazio-tempo, forti di una nuova consapevolezza di sé.
