Sorteggio si,sorteggio no: questo è il dilemma che negli ultimi giorni ha infiammato ancor di più la vita politica nolana, già abbastanza calda e piena di colpi di scena, in vista delle prossime elezioni amministrative in programma per il 25 Maggio. Dilemma che troverà soluzione nel Prefetto, attraverso una commissione ad acta, che deciderà i criteri di scelta degli scrutatori, visto che ,ieri, il sindaco Biancardi e i consiglieri Giugliano e Tufano hanno disertato la riunione della commissione elettorale non permettendo, così, il raggiungimento del numero legale ne di alcuna decisione. L’ “affaire” scrutatori a Nola riguarda ben 2.584 persone che saranno impegnate per i giorni delle elezioni nei diversi seggi elettorali della città. Un “affaire” che passa per la commissione elettorale,appunto, investita del compito di decidere i criteri di scelta degli scrutatori , commissione composta oltre che dal sindaco Biancardi, dai consiglieri Giugliano, Tufano e Iovino. Proprio quest’ultimo si opposto alla proposta degli altri tre che, in controtendenza con i criteri adottati nelle ultime elezioni, dalle amministrative alle politiche, in cui era stato sempre adottato il metodo della nomina diretta, hanno proposto,invece, quello del sorteggio. “Ho proposto la nomina diretta degli scrutatori per avvantaggiare i giovani e meno giovani , inoccupati e disoccupati, che hanno gravi difficoltà economiche, ma anche per mantenere una coerenza politica rispetto alle decisioni degli ultimi cinque anni “, queste le parole del consigliere Vincenzo Iovino, convinto che la proposta del sindaco sia ,invece, mera propaganda elettorale. “La scelta del sorteggio ha come obiettivo quello di dare pari opportunità a tutti i cittadini nolani anche se la legge ci consente di fare nomine dirette. Con il metodo del sorteggio d’altronde si andrebbe anche ad avvalorare la tesi di Iovino, visto che il 90% della lista degli scrutatori è composta da giovani inoccupati o disoccupati”, risponde invece il sindaco Biancardi sicuro che il Prefetto adotterà il metodo del sorteggio. Una “battaglia” che , a dir il vero, va avanti già da tempo se si considera che già per le elezioni politiche del 2013 c’era stato un botta e risposta tra maggioranza e opposizione riguardo proprio il sorteggio degli scrutatori. All’epoca , però, l’amministrazione guidata sempre dal sindaco Biancardi adottò il metodo della nomina diretta opponendosi, così, alla proposta, fatta invece , dall’opposizione che voleva fortemente il sorteggio degli scrutatori , considerandolo un gesto di democrazia.
di Antonio Laurino(ilmattino)