“In tutta onestà ci aspettavamo che insieme a Piazzolla e Polvica fosse giunto il momento del sistema fognario anche per noi. E invece niente. Già negli anni scorsi abbiamo più volte chiesto aiuto in Comune ma ogni volta torniamo a casa con promesse che puntualmente non vengono mantenute. Di sicuro abbiamo esaurito la pazienza, non siamo cittadini di serie b e abbiamo i nostri diritti. Ci stiamo organizzando in un comitato. La paura è che anche per il sistema fognario in via Facente si debbano aspettare venti anni, come successo a Piazzolla”.
Queste le parole in coro di un gruppo di cittadini residenti in via Facente, territorio appartenente al comune di Nola, ai confini con Cimitile. Siamo all’estrema periferia nolana, che negli ultimi anni ha visto la crescita esponenziali di abitazioni e condomini residenziali. In totale sono un centinaio di nuclei familiari che abitano in quella zona. Per lo più giovani coppie ma non solo. Gli abitanti fanno sapere che la mancanza di un sistema fognario comporta notevoli disagi. Abitazione e condomini infatti utilizzano tutti pozzi di scarico, sistema che costringe a chiamare una ditta di espurgo almeno 4-5 volte l’anno. Ogni intervento costa 500 euro, spese che alla lunga si fanno sentire, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale.