Nola, università: il tempo scorre, si sposta a Casamarciano?

di Redazione Zerottouno News

Il tempo scorre e la scadenza del 13 febbraio sancita dall’Università Parthenope di Napoli si avvicina. L’ateneo napoletano, infatti, ha fatto sapere in una lettera indirizzata al sindaco Minieri che entro quella data dovranno necessariamente inserire nella banca dati ministeriale il Corso di Studi. L’università è in attesa del permesso per costruire che deve arrivare dal Comune di Nola che, nel frattempo, ha concesso due strutture pubbliche per le lezioni in attesa che la situazione si sblocchi. L’università ha una forte intenzione di stabilirsi a Nola e di puntare sul territorio con un edificio di proprietà che dia lustro e opportunità all’Ente e che possa soddisfare le esigenze accademiche di centinaia di migliaia di giovani studenti. I tempi della burocrazia nolana però, secondo anche quanto attestato dalle missive e dagli interventi in conference call del Rettore, sono lenti e c’è bisogno di trovare la quadra. Secondo fonti di palazzo di città a Nola, infatti, nella mattinata del 5 gennaio ci sarebbe stato anche un sopralluogo a Casamarciano per trovare un sito ulteriore per il progetto. Le indiscrezioni arrivate in redazione parlano di un interesse non nuovo verso il territorio casamarcianese e l’episodio confermerebbe la situazione particolare creatasi: lo scorso anno l’università aveva presentato i nuovi corsi a Nola annunciando anche l’accordo per un investimento di oltre 10 milioni di euro per un edificio sul territorio di Nola in via Madonna delle Grazie. Mesi più tardi si erano alzate alcune polemiche che chiedevano di spostare nel centro storico l’edificio. Il sindaco Gaetano Minieri ha però più volte confermato di non poter imporre la scelta del posizionamento della sede all’autorità universitaria, ma il tempo ormai è poco, è un fattore oggettivo che si può evincere dalle lettere e dagli interventi pubblici in cui viene posta la scadenza del 13 febbraio e viene sottolineato come manchi l’autorizzazione a procedere. Per Nola e per tutto il Nolano è inequivocabilmente un’occasione da non perdere, ma il tempo scorre e bisogna provvedere in fretta.

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