Avranno l’opportunità di acquisire competenza ed esperienza all’interno di specifiche aziende e anche nella pubblica amministrazione. Partono i tirocini di inclusione sociale promossi dall’Ambito n23 del quale fanno parte 14 amministrazioni comunali con la città di Nola capofila. Giovani e meno giovani, che non hanno un lavoro oppure che lo hanno perso, cittadini che scontano difficoltà sociali o che non sono opportunamente formati per competere sul mercato del lavoro. E’ a loro che i sindaci del Nolano hanno pensato lanciando il progetto che non solo consentirà di emanciparsi rispetto a condizioni critiche ma soprattutto offrirà reali possibilità di inserimento lavorativo magari nelle stesse aziende che partecipano all’iniziativa. Il progetto dell’Ambito N23 è svolto in collaborazione con l’Istituto Sant’Agnello ed i tirocini di inclusione sociale dureranno 6 mesi.
“Continuiamo a percorrere la strada di un welfare che punta a creare le condizioni per rendere le persone e soprattutto i giovani autonomi – spiega Francesco Cantalupo, consigliere comunale di Nola e delegato all’Ambito N23 – e sopratutto determinati rispetto alle scelte di vita che vorranno fare in futuro. Il nostro compito è mettere tutti nelle condizioni migliori, siano esse culturali che sociali e psicologiche, senza lasciare nessuno indietro“.
“Dietro la rete territoriale sociali che con i sindaci tessiamo giorno dopo giorno – spiega il coordinatore dell’ufficio di Piano dell’Ambito N23 – c’è sempre la volontà di lavorare affinchè i cittadini più deboli si affranchino dagli ostacoli che hanno davanti. Il sostegno economico fino a se stesso non serve quando non si mettono a disposizione strumenti che aiutino concretamente a farcela da soli“.