Che cosa è la mafia? C’è una ricetta per debellare il fenomeno? Perché oggi fa ancora così paura? Sono solo alcune delle domande che gli alunni delle classi seconde dell’istituto scolastico “Bruno-Fiore” di Nola hanno posto al magistrato Catello Maresca, ospite del plesso nella Chiesa del Gesù di Nola. Un incontro, a cui ha preso parte anche il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, che si inserisce nell’ambito del percorso legalità portato avanti dalla scuola guidata dalla dirigente Maria Iervolino con il coordinamento della professoressa Maria Caruso del dipartimento interno di letteratura e che quest’anno ha visto il coinvolgimento anche del caffè letterario della Mondadori di Nola diretto dalla giornalista Autilia Napolitano.
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Domande stimolate dalla lettura del libro “La banalità della mafia” scritto da Maresca. Non solo quesiti generali. Ad incuriosire i ragazzi anche aspetti personali del magistrato. Ha paura? Teme per la sua famiglia? Come concilia la vita privata e sociale sotto scorta? Ecco alcune delle domande dei giovani lettori.
“Una vera e propria lezione di cittadinanza attiva – ha dichiarato la dirigente Maria Iervolino – da sempre la nostra scuola porta avanti un percorso di legalità mediante progetti mirati che, grazie al prezioso lavoro dei docenti, riesce ogni volta ad arricchire la platea scolastica offrendo contui stimoli e spunti di riflessione. Ringrazio il magistrato Catello Maresca per le sue testimonianze e per aver affidato alle pagine di questo libro importanti segmenti a misura di ragazzo. Sono queste le iniziative da incoraggiare e su cui continuare il percorso tracciato“.
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