Pasqua nel segno della solidarietà a Nola: un pranzo secondo la tradizione per i più bisognosi ed uova di cioccolata per i bambini ospiti di un centro di accoglienza per minori della città. L’iniziativa è dell’imprenditrice Maria Grazia Galeotafiore, titolare di cinque attività commerciali a marchio Conad e di due centri commerciali nell’hinterland nolano, da sempre vicina alle iniziative culturali e di solidarietà (è da anni tra le principali sostenitrici del festival nazionale del teatro di Casamarciano e di altri appuntamenti sportivi) che, rispondendo alle esigenze del territorio colpito da una profonda crisi sociale, ha voluto rivolgere un pensiero a chi è meno fortunato in vista della Santa Pasqua.
Ecco dunque in arrivo uova di cioccolata, dolce tipico della ricorrenza, per i piccoli di tre case famiglia di Nola gestite dalla cooperativa sociale “Campo dei Fiori“. Ma non solo. Per gli oltre centoventi avventori della mensa fraterna bruniana il “pranzo è servito”. Nel sacchetto da asporto che sarà consegnato la domenica di Pasqua (il servizio ai tavoli è sospeso per la normativa anticovid) ci saranno piatti tipici della tradizione napoletana realizzati dalle volontarie della locanda “San Vincenzo“ con i prodotti donati dalla stimata imprenditrice.
“Un gesto d’amore per chi è in difficoltà, privato di ogni bene e che, solo grazie alla generosità di tanti volontari, riesce ad andare avanti, seppur con limitazioni – spiega Maria Grazia Galeotafiore – È un momento terribile che stiamo vivendo, di crisi sanitaria ma anche sociale ed economica e riuscire a trasmettere un briciolo di serenità a chi vive in ristrettezza è motivo di gioia. Se poi sono interessati anche i bambini, diventa quasi un dovere morale nel segno dei sentimenti di amicizia, fratellanza e solidarietà che – conclude – ci hanno insegnato i nostri amati Santi, Felice e Paolino“.
Sono quattro le strutture di accoglienza gestite dalla cooperativa sociale “Campo dei fiori” a Nola. Tante le attività portate avanti per il recupero dei minori ma anche per il loro inserimento nel mondo delle professioni attraverso una adeguata formazione.
Una delle strutture è riservata ai ragazzi della comunità lgbt che affrontano tematiche di identità di genere che vengono supportati nel loro percorso di crescita da persone qualificate che li aiutino ad inserirli nella società.
“La nostra cooperativa non si ferma mai e, nonostante le tante difficoltà incontrate soprattutto negli ultimi tempi con l’emergenza sanitaria in corso, cerchiamo di assicurare ogni attività per la tutela dei ragazzi che abbiamo in affidamento – spiega uno dei fondatori Massimo Allocca – Ringraziamo la signora Maria Grazia per la sensibilità che ha dimostrato in questo delicato momento con la quale, siamo certi, di instaurare un rapporto di intenti che favorisca le fasce sociali deboli.
Azioni che vanno incoraggiate per far fronte al disagio giovanile che oggigiorno si manifesta nelle forme più disparate e che richiede interventi in rete che coinvolgono l’intera collettività. Ben venga dunque questa collaborazione tra impresa e privato sociale. Un altro passo significativo per “organizzare la speranza” di un mondo migliore”.