Il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, ha replicato al servizio de Le Iene su probabili brogli avvenuti durante le elezioni che lo hanno portato ad ottenere la fascia tricolore. Il primo cittadino, a onor del vero, è stato ascoltato dall’inviato de Le Iene ma la sua replica è stata programmata per la prossima puntata.
“Educare alla legalità significa, coi fatti, credibilità e coerenza nelle scelte di governo cittadino improntate alla costante tensione verso l’interesse pubblico – afferma il sindaco Buonauro – Non saranno le parole calunniose e livorose di dubbi personaggi locali o singoli comportamenti da verificare ad incrinare la nostra azione per la rinascita di Nola dalle paludi del passato verso un nuovo patto di fiducia tra cittadini ed istituzioni. La legalità è il prezzo che l’uomo paga per la civiltà. Premetto che i fatti attenzionati, di indubbia gravità ove accertati nella loro effettività, a prescindere dalla genesi della loro emersione, scaturiscono proprio dalla vigorosa azione di ripristino della legalità, anche ma non solo su queste tematiche, condotta dalla Amministrazione da me guidata sull’intero territorio nolano, con fragorosa discontinuità rispetto ad un passato di quantomeno passiva accettazione di situazioni patologiche o tacita connivenza di dinamiche illegali. Da un lato – sottolinea il sindaco – la riqualificazione di Piazza d’Armi e la preliminare cessione della stessa dal Demanio al Comune di Nola nell’ambito del cosiddetto federalismo culturale, con rimozione delle attività commerciali ivi abusivamente installate; dall’altra, gli sgomberi degli immobili di edilizia residenziale pubblica occupati senza titolo, con successivo rigoroso rispetto delle graduatorie dei legittimi assegnatari che da tempo rivendicano il loro diritto alla casa. Quest’azione, peraltro, ha, per un verso, esposto anche il sottoscritto e la sua famiglia a forme di violenta reazione, come l’attentato incendiario presso la propria abitazione, evidentemente per la rottura di schemi patologicamente consolidati. Per altro verso, ha già determinato contro-denunce per calunnia rispetto a personaggi di dubbia credibilità, assurti agli onori della cronaca attraverso la spettacolarizzazione televisiva. In ogni caso – conclude il sindaco – l’attenzione verrà, se possibile, ulteriormente innalzata onde accertare e prevenire ogni possibile forma di abuso e valutare situazioni di responsabilità personale e politica dei singoli, confermando l’impegno di questa Amministrazione ad un vigoroso percorso di piena ed assoluta legalità, anche nei settori attenzionati dai servizi televisivi in questione“.
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