La Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli sta portando alla luce un sito archeologico di grande interesse alla periferia di Nola. La scoperta è avvenuta nel corso di indagini preventive nell’area di realizzazione di un edificio, ma ora potrebbe aiutare a ricostruire la storia della città fondata nell’VIII secolo a.C.
“Nola è un territorio di grande interesse in Campania, insieme a Cuma e Capua, che impegna un ampio arco temporale – spiega il Soprintendente Mariano Nuzzo – Gli importanti rinvenimenti recenti, riconducibili al primo Medioevo, ne sono testimonianza. Le ricerche, attualmente in corso, vedono la Soprintendenza impegnata in prima linea nella tutela attiva e tempestiva di nuovi rinvenimenti archeologici e sepolture che vanno dal VI al VII secolo d.C.”.
Gli scavi in corso accendono una luce sui secoli del primo Medioevo nolano con la scoperta di sepolture databili tra il VI e il VII secolo. Nola attraversa tutti i secoli del mondo antico ricoprendo un ruolo di rilievo nella regione. La Soprintendenza dell’area metropolitana di Napoli proseguirà le indagini fino a coprire l’intera area, aprendo alla possibilità di valorizzare sul sito le nuove scoperte.