C’è tanta voglia di stare insieme e l’arrivo della festa patronale di San Felice, con il dolce omaggio di tutero e ombrello, introduce la stagione delle feste. Ancora con la mascherina e sempre in conformità alle disposizioni per il contenimento del coronavirus, da sabato 6 novembre la Pro Loco di Nola dà il via alla Festa del Tutero e Ombrello. Tutti i giorni, fino a lunedì 15 novembre, presso la sede di Corso Tommaso Vitale, gli affezionati della tradizione potranno scegliere ombrello e tutero – il tipico torrone nolano – da regalare a mogli, fidanzate, amiche speciali in segno di protezione e prosperità.
Così come figli, fratelli, vicini di casa: l’usanza di San Felice è da sempre inclusiva e simbolo di un affetto sincero e oramai viaggia anche sui social. Contemporaneamente alla festa in sede, infatti, la Pro Loco propone anche quest’anno il contest “Sotto l’ombrello di San Felice”, invitando la community di Instagram a sfidarsi con l’hashtag #tuteroeombrello2021: l’autore della foto con più like sarà premiato con una dolce sorpresa.
IL PROGRAMMA La festa scende in strada nel fine settimana di San Felice con “Nocciole e cioccolato” venerdì 12, quando dalle 17.30 sarà ospite in sede l’azienda Sodano che proporrà una degustazione delle sue golose creme spalmabili, mentre dalle 18.30 si esibiranno i Pistacchio Malfattori. Sabato 13, invece, la festa del tutero si allarga fino al Museo Storico Archeologico dove alle 17.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Arte e Materia” di Franco Battiloro e, a seguire, il concerto del trio Il Plettro. La Festa dei piccoli sarà domenica 14 dalle 10 in Pro Loco, mentre nelle vie del centro arriverà Totò, interpretato da Umberto Del Prete; alla sera musica con la posteggia di Giuseppe Celiberti. Per chiudere, lunedì 15 novembre dalle 10 in sede saranno ancora protagonisti i bambini con “La vita di San Felice”.
Il programma di iniziative promosse dalla Pro Loco in occasione della festività di San Felice è stato organizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Nola e all’Assessorato alla Cultura retto da Ferdinando Giampietro: “Ci sono care le tradizioni, ancor di più quando rappresentano sostegno alle attività produttive locali e occasione di dialogo tra le generazioni, come avviene con l’usanza di tutero e ombrello. Senza dimenticare l’emergenza pandemica che ancora stiamo vivendo, ricominciamo a piccoli passi a riappropriarci dei nostri spazi sociali e ricreativi”, ha commentato Giampietro.
“Questa festa di San Felice è un re-incontrarsi tra amici – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Nola Giuseppe Bianco – Ritroveremo le pasticcerie e i produttori dolciari locali che anche l’anno scorso ci sono stati vicini, ritroveremo la condotta Slow Food Agro Nolano e il Museo Storico Archeologico, realtà territoriali sempre collaborative, ritroveremo gli artisti locali e con loro ritroveremo il gusto di fare festa”.