Dopo i recenti acquazzoni che hanno provocato allagamenti e disagi a Nola, sono ripresi i lavori per la pulizia dei Regi Lagni, la rete di canali che si estende per 99 Comuni (nella provincia di Napoli soprattutto ma anche nelle altre province). I lavori, iniziati quasi un mese fa e condotti dalla SMA – Regione Campania, hanno permesso di diboscare la vegetazione ai lati dei canali, pulire gli stessi e scavare nel terreno per tentare di far riemergere la pavimentazione e gli argini (la profondità è di quasi 7 metri). Un lavoro immane che ad oggi ha già permesso di “liberare” alcuni chilometri e di far risalire a galla montagne di rifiuti di ogni genere e spesso molto pericolosi, tra cui copertoni, pezzi di veicoli, scarti di guaine e persino un ordigno bellico nella zona di Camposano. L’obiettivo sbandierato dall’amministrazione comunale di Nola (che non ha poteri di manutenzione sui Lagni, che invece sono di competenza regionale, ndr) è quello di arrivare alla pulizia dei Lagni per evitare allagamenti e, contestualmente, creare una pista podistica ai lati.
Un obiettivo, un “sogno”, perorato da tempo dal gruppo di associazioni sportive “Sportivamente” e accolto con piacere e portato avanti dal sindaco Minieri e dal consigliere regionale Manfredi che hanno promesso impegno per far rispettare alla Regione la realizzazione dei lavori promessi. Resta un obiettivo di difficile realizzazione ma non impossibile e che, se attuato, potrebbe dare un contributo fondamentale alla comunità nolana. Da anni, spesso, i lavori sono cominciati e poi sono terminati dopo poco, con la Regione che ha fin troppe volte abbandonato poi i Lagni alle intemperie ed ai criminali tossici che li hanno riempiti di rifiuti. Per riportare davvero alla funzionalità ed all’efficienza quest’area serve una catena di lavoro fatta di pulizie, smaltimenti, bonifiche e rivalutazione urbanistica. Se solo uno di questi anelli venisse meno, saremmo al punto di partenza. L’auspicio è che questa sia la volta buona: è un’opportunità da non perdere per gli amministratori locali e regionali.