Ci sarà anche una “natività nolana” tra le sculture che saranno ammirate a Procida nel corso delle prossime festività natalizie. L’accordo è stato siglato durante l’incontro tenutosi sull’isola tra il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, il consigliere comunale Vincenzo Iovino, il rappresentante della Fondazione Festa dei Gigli, Carlo Fiumicino, ed il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, con Leonardo Costagliola, assessore comunale alla cultura e al turismo.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del dialogo istituzionale avviato lo scorso mese di marzo tra i due comuni, ed in particolare dall’assessorato ai beni culturali del comune bruniano guidato da Ferdinando Giampietro, all’indomani dell’importante riconoscimento ottenuto dall’isola come ”Procida 2023 – Capitale della Cultura Italiana”. Nel corso della riunione sono state avviate le prime linee progettuali tra i due enti che vedranno i rispettivi patrimoni culturali al centro di una serie di attività congiunte e condivise che animeranno tutto il 2022. In quest’ottica ecco il primo impegno da parte della città di Nola: donare all’isola una natività interamente in cartapesta per le prossime festività natalizie.
“Un segno tangibile di amicizia nel segno della cartapesta che da sempre caratterizza la Festa dei Gigli di Nola ed i Misteri della Processione del Venerdì Santo di Procida – spiega il sindaco Gaetano Minieri – Incominciamo non a caso da uno dei simboli per eccellenza della nostra cultura e della nostra festa millenaria, la cartapesta appunto, in vista dei prossimi appuntamenti che, sono certo, porteranno la città di Nola in circuiti prestigiosi”.
“Un percorso straordinario all’insegna della cultura come bene comune – aggiunge il consigliere comunale Vincenzo Iovino – Sono convinto che questo scambio culturale, che è solo il primo, lascerà un segno indelebile tra le due comunità”.
“Dopo Parma 2020, inizia un nuovo e prestigioso scambio culturale, teso a promuovere il patrimonio della Festa Eterna in ambito nazionale, nel segno dei valori paoliniani – dichiara Carlo Fiumicino, componente della Fondazione Festa dei Gigli – La pandemia ci ha messo a dura prova, ma questa importante sinergia ci trasferisce entusiasmo e speranza per i prossimi obiettivi da concretizzare in ambito economico, sociale e della festa stessa”.