Torna a riunirsi dopo circa 6 mesi il Consiglio Comunale di Nola. Un consesso che, dopo aver celebrato un minuto di silenzio per i morti del Covid su richiesta del consigliere Iovino, ha dato risposte attese ma anche sorprese.
La notizia più calda è sicuramente quella di una piccola rottura in maggioranza: il consigliere Rino Barone, ex presidente del Consiglio Comunale, è confluito nel gruppo misto, con “direzione sicuramente verso il gruppo di opposizione“. Il consigliere ha attaccato proprio il sindaco Minieri:
Da tempo anche i rapporti umani tra sindaco e consiglieri si erano logorato. Oggi il sindaco ha a disatteso anche i valori di nolanità che tanto aveva osannato e decantato. Ci sono stati pochi coinvolgimenti e nei miei confronti il sindaco ha avuto più di una volta opposizioni personali e un atteggiamento ostico e livoroso. Ormai il sindaco è solo alla ricerca di consenso social. Questa amministrazione sta facendo quello che si è sempre criticato. Il sindaco ha dimostrato tutta la sua incapacità nel gestire i problemi, soprattutto ai tempi del coronavirus, basti citare solo la brutta figura fatta durante i funerali del sindaco Sommese e la questione delle giostre in Piazza D’Armi. Mi auguro che i miei compagni torneranno a fare politico, per me sarà un momento di riflessione.
Barone è stato presidente del Consiglio Comunale in questo primo anno di amministrazione Minieri, sostituito (dopo le sue dimissioni) dal consigliere Luciana Napolitano Bruscino, anch’essa però dimissionaria. Nella riunione di Consiglio si è proceduto a votare il nuovo presidente: con 15 voti favorevoli è stato eletto Salvatore Notaro (7 voti per Barone, 1 per Tufano, 2 assenti). Queste le sue prime dichiarazioni:
Sono onorato di questo ruolo, ringrazio chi mi ha votato. Nola è il traino di questa economia locale, tutti i Comuni limitrofi ci guardano con un occhio particolare. Spero di riuscire ad assurgere a questo ruolo con risultati positivi, ricoprirò un ruolo che colleghi e personalità hanno portato a termine con onore.