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L’amministrazione comunale di Nola sembrava aver ritrovato nuova linfa dopo due risultati importanti negli ultimi giorni: la firma del protocollo per rilevare Castel Cicale e il cambio nel Piano con la variante che accoglie la sede dell’università. Nonostante questi due ottimi risultati, l’amministrazione a guida Minieri ha visto le dimissioni del Dirigente Tecnico Felice Spampanato e del presidente della Fondazione Festa dei Gigli Nicola Argenziano. Due pesanti dimissioni che la squadra di opposizione ha subito sottolineato con una nota ufficiale:
“Quella che il Sindaco Minieri annunciava alla nostra città, ovvero la notizia che il Comune di Nola acquisisce il Castello di Cicale, non è altro che una ennesima Bufala. Al momento è solo una semplice lettera di intenti, venduta ai nolani come una grande operazione, al pari dei tanti spot pubblicitari annunciati alla città e mai concretizzati, come il ritorno della Caserma dei Carabinieri a Nola, la realizzazione dell’Università nel centro storico per dare sostegno al commercio, la direzione artistica della Fondazione Festa dei Gigli a Vittorio Sgarbi, le navette di collegamento dalle frazioni di Polvica e Piazzolla con il centro, la sistemazione di piazza d’Armi, il restyling della Gescal di Nola, la riapertura di Sant’Angelo in Palco, il completamento delle fogne di Piazzolla, il completamento del cimitero di Polvica e chi più ne ha più ne metta. Solo fotografie e chiacchiere a sostegno di sterili spot pubblicitari, senza avere il minimo rispetto dei nolani. Che brutta cosa essere rappresentati da un Sindaco bugiardo“.
Una dura presa di posizione che ha incontrato la reazione del sindaco Gaetano Minieri: “Purtroppo sono costretto a rispondere al gruppo consiliare d’opposizione e lo farò punto per punto. Come si acquisisce un bene tra Enti se non si inizia con un protocollo d’intesa per poi perfezionare gli atti? Siete stati amministratori per tanti anni. Anche la sede dell’Università Parthenope ha avuto inizio con un protocollo d’intesa ed ora è realtà. Per la Caserma dei Carabinieri era stato perfezionato l’ accordo tra l’INAIL e l’Arma dei Carabinieri per la locazione dell’immobile, di proprietà dell’INAIL, ma poi all’ atto del perfezionamento la vulnerabilità dell’immobile non è risultata conforme a quella richiesta dall’Arma e l’INAIL si è rifiutata di accollarsi le spese per adeguare l’immobile. Gli atti sono presso l’ufficio del demanio e sono consultabili, se sapete dov’è l’ufficio. Mai è stato asserito che l’Università sarebbe venuta nel centro storico, in cambio mi è pervenuta la richiesta per l’attivazione di un eventuale terzo corso di laurea, oltre ai due già in essere, e questo grazie ai rapporti che questa Amministrazione ha tessuto con tutte le istituzioni libere e produttive, non politicizzate. In merito alle navette di collegamento con le frazioni di Polvica e Piazzolla è tutto pronto, i fondi sono disponibili, ovvero €. 88.063,74 oltre a 80.000,00 di fondi regionali, entrambi già appostati in bilancio. Bisogna procedere solo all’acquisto dei mezzi e lo deve fare il Dirigente che al momento manca. Finora il perdurare della pandemia ne aveva comunque impedito la realizzazione. Per Piazza D’Armi abbiamo realizzato un progetto di riqualificazione possibile per acquisire la Piazza al patrimonio Comunale, siamo alla ricerca dei fondi, vogliamo consegnare la Piazza ai cittadini nolani e non a qualche imprenditore che pensa di trasformare la caserma in centro commerciale e/o clinica privata a vantaggio solo di una singola realtà imprenditoriale“.
“Penso invece che qualche risposta deve essere data da qualcun altro – ha continuato il sindaco – Si può realizzare il cimitero a Polvica o la falda acquifera superficiale che non permette la realizzazione degli ipogei? Oltre al contenzioso con l’impresa. Come sono stati spesi i soldi del Museo della cartapesta tra incarichi e progettazione e come mai i fondi Regionali sono andati in perenzione danneggiando i cittadini nolani per avere un’opera incompleta e senza fondi per ultimarla? Oltre al contenzioso con l’impresa e facendo perdere, inoltre, lo stadio comunale alla nostra comunità. Nel 2017 è stato sforato il Patto di Stabilità per cui il Comune ha dovuto pagare una sanzione di circa 240.000 euro, oltre a non poter assumere personale. Come mai non si conosceva l’ entità del debito del Comune di Nola che, all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione, ammontava ad oltre 44.000.000 di euro? Come mai sono stati revocati i fondi per la realizzazione del mercato coperto lasciando al Comune solo l’onere delle spese di progettazione, per un opera che non si realizzerà Come mai paghiamo l’energia elettrica il 40% in più, essendo in mercato di salvaguardia, in quanto negli anni passati le utenze sono state pagate sempre in ritardo? Come mai ci sono circa 75 automezzi in carico all’Ente, senza possederli, per cui sono in arrivo le notifiche per le tasse automobilistiche? Come mai sono stati contratti mutui per fare opere pubbliche e le opere non si sono mai realizzate, ma nel frattempo il comune sta pagando e continua a pagare le rate di mutuo comprensive di interessi?“.
