Opposizione assente in aula per il dibattimento del progetto sull’interramento della Circumvesuviana. Il consigliere Domenico Vitale, alla luce del botta e risposta con gli esponenti della maggioranza, capeggiata dal sindaco Geremia Biancardi, ha voluto addurre ampie e motivate spiegazioni sulla scelta optata dalla minoranza tutta per le mancate convocazioni del civico consesso di ieri sera.
“Considerando le gravi irregolarità nella convocazione del consiglio comunale di ieri, non era affatto possibile partecipare per discutere di un progetto di così grande importanza per la città di Nola. Partecipare significava sanare quelle irregolarità che sistematicamente si verificano quando si discute di argomenti fondamentali per la vita cittadina; già è accaduto per la discussione del bilancio, che ci ha costretti ad interessare l’Autorità prefettizia, per segnalare un comportamento arrogante ed irrispettoso delle regole, che sistematicamente impedisce ed intralcia il corretto svolgimento della vita politica della nostra città.
La convocazione irregolare non ha consentito di partecipare all’esame del progetto definitivo, finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità, che, peraltro, è stato posto all’ordine del giorno prima della conferenza dei servizi, fissata per lunedi 3 novembre dove verranno espressi i pareri di ben 19 Enti proprio per verificare la legittimità del progetto; e prima ancora della scadenza del termine fissato dall’avviso assegnato ai cittadini che saranno oggetto di esproprio, di asservimento e di occupazione dei propri terreni per una superficie complessiva di circa 64.000 mq, pervenuto al Comune di Nola il 17 ottobre 2014.
Una velocità nell’approvazione del progetto che fa nascere qualche sospetto, con una superficialità allarmante e preoccupante, considerando che i lavori verranno eseguiti dalle stesse ditte affidatarie dei lavori della Metropolitana di Napoli, dove vi sono stati crolli e gravi danni a fabbricati adiacenti l’interramento.
E’ un’opera che è certamente utile per l’intera citta e sulla cui necessità non vi è nessun dubbio, auspicando, però, che non si tratti di un’opera incompiuta per le modifiche già apportate rispetto alle originarie ipotesi progettuali.
L’opposizione viene fatta nei modi e nei termini previsti e con le garanzie riconosciute dai vigenti regolamenti comunali; certamente non nelle sedi giudiziarie, che, peraltro, sono già interessate da gravi fatti che impongono una maggiore attenzione nell’adottare atti e provvedimenti nel governo della nostra città.”
(Comunicato Stampa)