L’obelisco blu di Mimmo Paladino, realizzato dalla bottega d’arte Tudisco, già svetta in piazza Duomo a Nola: sarà il simbolo di “Primavera della casa”, l’evento espositivo che sceglie il centro storico di Nola per mettere in vetrina le realtà economiche del territorio, valorizzare la dimensione storica ed urbanistica del cuore di una città antica, promuovere l’arte di giovani talenti, di artisti delle spettacolo e delle principali agenzie educative come le scuole. Spazio anche per l’approfondimento di temi che riguardano la vivibilità delle comunità in una prospettiva di tutela dell’ambiente e di esaltazione delle identità dei territori, attraverso una serie di convegni che vedranno protagonisti gli ordini professionali e gli esperti.
Ecco dunque il programma che va da lunedì 29 aprile fino al primo maggio. Si comincia alle 18 con la Big Band del maestro Pino Cesarano che metterà in scena una vera e propria parata per le strade del nucleo antico di Nola. Alle 18,30 la presentazione della fiera con gli interventi delle istituzioni a piazza Duomo. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Nola Carlo Buonauro, il vescovo della diocesi Francesco Marino, il vice presidente della giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Antonio Limone, il presidente della fondazione Festa dei Gigli Francesco De Falco, il direttore del museo storico archeologico di Nola, Giacomo Franzese.
Tra gli eventi che faranno da corollario alla vetrina espositiva, il cui format innovativo punta a contrastare la desertificazione commerciale dei centri storici, ci sarà il seminario sui materiali sostenibili nella costruzione di opere civili organizzato dall’ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli in programma alle 15 di martedì 30 aprile nel salone dei Medaglioni della curia vescovile di Nola. Alle 16 dello stesso giorno il museo storico archeologico di Nola accoglierà la tavola rotonda promossa dall’ordine degli Architetti di Napoli e provincia che affronterà il tema: “Il Mediterraneo che verrà, tra identità e memoria dei centri storici”. Tra i relatori Lorenzo Capobianco, presidente dell’ordine degli Architetti di Napoli, assieme ad Alfonso Femia, architetto e fondatore di Atelier(s). Alle 19 presso lo Spazio Amira di via San Felice sarà inaugurata la mostra di arte contemporanea “Veris dulcis amor”, curata da Massimiliano Coppola con la direzione artistica di Vittorio Avella. Alle 21 concerto di Letizia Gambi sul palcoscenico del teatro Umberto.
Il primo maggio sarà invece dedicato alle scuole ed ai concerti: alle 10 piazza Duomo farà da scenario agli studenti delle scuole Mameli, Bruno – Fiore e Meriliano – Tansillo che presenteranno i fumetti dedicati a Giordano Bruno, realizzati con il supporto del fumettista Mirko Milone. Seguirà il concerto dei Queen of Bulsara. Alle 11, invece, nel corso di un forum, si tireranno le somme di Primavera della casa, l’evento destinato a diventare un appuntamento annuale e ad essere esportato in altre realtà italiane. Alle 16, sempre a piazza Duomo, appuntamento con la performance degli alunni del liceo musicale Albertini di Nola. Alle 21 gran finale al teatro Umberto con il concerto dei Mascalzoni Latini che offriranno un tributo a Pino Daniele.
“Sarà una tre giorni densa di appuntamenti ma soprattutto di significato. Dimostreremo che i nostri centri cittadini sono suggestione, cultura ed accoglienza e che possono ancora vivere grazie alla sinergia tra pubblico e privato e soprattutto – spiega Eduardo Nicola Arvonio, ideatore del format – con la collaborazione ed il coinvolgimento della città intera”.